Disastroso terremoto al Centro Italia, colpite Lazio, Umbria e Marche

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Un violento terremoto ha colpito il centro Italia nella notte del 23 agosto 2016, il sisma ha interessato pesantemente tre regioni: Lazio, Umbria e Marche.
Iniziano questa notte le scosse, sempre più violente; alle 3.36 ne arriva una magnitudo 6, altre due simili alle 4,32 e l’ultima pochi minuti dopo fra Norcia (Perugia), Castelsantangelo sul Nera (Macerata) e Arquata del Tronto (Ascoli Piceno). L’ipocentro era a 4 km in profondità, mentre l’epicentro ad Accumoli a Rieti era a 2 km, 10 da Arquata del Tronto (Ascoli Piceno) ed Amatrice (Rieti). Sono state registrate più di 50 scosse superiore a magnitudo 2, di cui cinque superiori a 4.
Metà Amatrice è distrutta ecco la dichiarazione del Sindaco “E’ un dramma. Metà paese non c’è più e le strade di accesso sono bloccate“.

Una scena a dir poco assurda, l’ospedale è inagibile, i feriti vengono curati in strada, magari anche su divani o barelle di fortuna per poi essere trasferiti negli ospedali più vicini, il Ponte chiamato ‘A tre occhi‘ sopra il torrente Castellano è pericolante in quanto si è affossato dopo il crollo. Al momento il transito è consentito solo a piedi e in moto. Molto alto il numero di dispersi e vittime, ma le ricerche continuano.
Secondo alcune dichiarazioni, questa scossa sarebbe stata fulminante ma l’intensità sarebbe paragonabile a quella abruzzese; va, però, sottolineato che, a differenza di quanto avvenne a L’Aquila -come dichiara il capo del Dipartimento Protezione Civile Fabrizio Curcio-, dove  il sisma  durò molto più a lungo, qui sono bastati 10 secondi per distruggere tutto.
Situzione simile a Pescara del Tronto e Arquata (Ascoli Piceno): un centro distrutto, numerosi bambini sono stati estratti vivi dalle macerie; una nonna si è rifugiata sotto il letto con i due nipotini, sono vivi e in discrete condizioni perchè  rispondono ai soccorritori pur essendo ancora sotto le macerie. Anche qui i feriti sono tanti, troppi.
A Pescara del Tronto, bisogna proseguire a piedi, da lontano si vede un unico blocco, “La gente piange mentre cammina e si avvia verso il paese“, ecco a quanto dichiara la repoter ANSA.
Nessun danno ad Assisi, anche se la gente è in strada per le numerose scosse avvertite.
Si scava, ma non si perde la speranza e noi vi terremo aggiornati.
Ecco alcuni numeri utili della Protezione civile:

800840840803555 e non dimenticate il Safety Check di facebook, così che tutti i vostri amici virtuali sapranno come state.

Aggiornamenti

H 13.30 Complicato il salvataggio della nonna rimasta sotto le macerie della sua casa, insieme ai nipotini. Salvi tutti e tre, i soccorritori hanno trovato i due bambini, che si sono dimostrati molto collaborativi e che sono riusciti a guadagnare la salvezza senza grandi difficoltà; diversa operazione per la nonna, rimasta incastrata tra il letto, dove aveva trovato riparo, e le macerie. I soccorritori sono intervenuti dall’alto, al momento le loro condizioni non destano preoccupazione.

ph: gruppo facebook

 

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