Crisi senza fine per l’Inter battuta anche dal Genoa

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Il Genoa batte l’Inter 1-0 a Marassi grazie ad un goal dell’ex Pandev ed esce dalla crisi di risultati. Nerazzurri nella bufera.

Juric sceglie il 3-4-2-1, debuttano dal primo minuto Biraschi e Beghetto, mentre Rigoni avanza sulla stessa linea di Palladino. 4-4-1-1 per Pioli, torna Kondogbia a centrocampo, gioca Eder alle spalle di Icardi, si accomodano quindi in panchina sia Joao Mario che Banega.

Nel primo tempo leggermente meglio i nerazzurri. Il Genoa chiede un calcio di rigore per un contatto Medel-Simeone, ma l’arbitro lascia correre. Il contatto c’era tanto è vero che l’attaccante argentino poco dopo è costretto a lasciare il campo per infortunio. C’è da dire però che il 9 rossoblu partiva da posizione irregolare. Ci prova Kondogbia di sinistro da fuori, palla che termina a lato. Successivamente ancora dalla distanza, tenta Eder con Lamanna che devia in corner. Verso la fine del primo tempo Perisic affonda sulla sinistra e mette un bel cross rasoterra che viene lisciato prima da Eder e poi da Candreva; grandissima chance sprecata per l’Inter. La prima frazione termina 0-0.

Secondo tempo noiosissimo, fino al 25′ quando il Genoa passa in vantaggio: dormita colossale di tutta l’Inter che lascia Miguel Veloso libero di avanzare sulla trequarti, tiro del portoghese deviato sulla traversa da Handanovic, arriva quindi Pandev che segna sulla ribattuta. Il macedone non esulta in quanto è un ex, avendo realizzato il triplete nelle fila dei nerazzurri. Successivamente Pioli inserisce Gabigol e Palacio, togliendo sorprendentemente il capitano Icardi. Al 40′ Burdisso colpisce con la mano in area una sforbiciata di Perisic: è calcio di rigore. Sul dischetto Candreva incrocia debolmente e Lamanna para. Successivamente Kondogbia viene espulso per proteste nei confronti dell’arbitro. Non succede niente altro, il Genoa batte l’Inter 1-0.

I nerazzurri confermano di trovarsi in un periodo di crisi nera. Alcune scelte di Pioli non hanno convinto, come quella di tenere in panchina sia Joao Mario che Banega e la sostituzione di Icardi in situazione di svantaggio. Nonostante la presenza di una seconda punta (Eder), il capitano era comunque spesso solo e riceveva pochissimi palloni giocabili. Senza Joao Mario e Banega lo sviluppo della manovra era lento e prevedibile. Ma le colpe del tecnico sono sicuramente meno di quelle di chi va in campo. Giocatori che dimostrano ancora una volta di non metterci grinta e mordente che ci si aspetterebbe da loro.

(Fonte immagine in evidenza: pagina Facebook F.C. Internazionale)

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