Everton History, il Dio del Goodison Park: Alex Young

PUBBLICITA

Negli anni ’60 dalle parti del Goodison Park c’era un Dio diverso dagli altri: il suo nome era Alex Young.

http://gty.im/3247533

Alex Young era di ruolo un attaccante ed a Liverpool, sponda Everton, di attaccanti se ne intendevano parecchio avendo visto calcare quel campo gente del calibro di Dixie Dean.
Nato a Loanhead, in Scozia, il 3 febbraio 1937, dopo 5 stagioni vissute con la maglia dell’Hearts tra il 1955 ed il 1960 con cui collezionò 155 presenze e 71 gol, si trasferì in Inghilterra per la modica cifra di 55000 sterline (considerata allora eccessiva), nell’Everton di Temple, Collins e Labone, la squadra che negli anni successivi avrebbe illuminato il Regno Unito grazie alla “School of Science” creata dall’allenatore Harry Catterick (approdato a Liverpool un anno dopo Young).
Il centravanti scozzese riesce sin dai primi giorni in maglia blu a farsi amare dai tifosi, che dopo qualche anno dal suo approdo lo cominciano a considerare al pari di una divinità e lo soprannominano “The Golden Vision”, la visione d’oro, per il suo tocco di palla, morbido e preciso, quasi ad accarezzare la sfera. Il primo a chiamarlo in quel modo fu Robert Dennis “Danny” Blanchflower, ex stella del Tottenham, che scrisse di lui “ogni sabato abbiamo la visione di un Mondo più perfetto, un Mondo che ha un modello. E questo modello è Alex Young, la visione dorata”.

http://gty.im/136016244

In coppia con Roy Vernon fece faville, riuscendo a portare i Toffees a vincere anche il campionato 1962/1963, in cui Young segnò addirittura 22 reti.
Negli anni successivi, con il formarsi della “Holy Trinity” a centrocampo, formata da Alan Ball, Howard Kendall e Colin Harvey, l’Everton diventò una delle squadre che giocava il miglior calcio del Mondo, anche se a livello internazionale non arrivarono grandi risultati. Nel 1966 i Toffees vinsero l’FA Cup con una clamorosa rimonta da 0-2 a 3-2 contro lo Sheffield Wednesday sotto un’incessante pioggia a Wembley e Young, pur non riuscendo a segnare, fu uno dei grandi protagonisti di quella vittoria.

Nell’estate del 1968 però, Young lasciò l’Everton, non riuscendo quindi a partecipare alla vittoria del 7° titolo del club del 1968/1969, e negli anni successivi vestì le maglie di Glentoran prima e Stockport County poi.
Con la maglia dell’Everton Young arrivò a segnare 89 gol in 275 presenze complessive in tutte le competizioni, risultando uno dei migliori marcatori della storia del club.

“The Golden Vision” è morto proprio quest’anno, dopo pochi giorni dal suo 80° compleanno, il 27 febbrario 2017, dopo essere stato inserito nella Gwladys Street’s Hall Of Fame e nelle 100 leggende del 20° secolo.

http://gty.im/652399808

PUBBLICITA

LEGGI ANCHE

Castellammare, personale sanitario aggredito in Pediatria

Un altro grave episodio di violenza ha colpito il personale sanitario dell'ospedale San Leonardo a Castellammare di Stabia

Kvaratskhelia va agli Europei con la Georgia ma si infortuna, i dettagli

Serata agrodolce per Kvaratskhelia: il Napoli dovrà verificare l'entità del suo problema fisico. Khvicha Kvaratskhelia, attaccante del Napoli, ha vissuto una serata particolare durante lo...

Cinzia Cordella debutta sul grande schermo. Trailer di Lola Blue

Il lungometraggio, con Cinzia Cordella quale protagonista, è stato presentato in prima assoluta alla 15ª edizione del Bif&st Bari International Film&tv Festival ed è entrato a far parte della competizione "ItaliaFilmFest 2024/Nuovo Cinema Italiano" all'interno dello stesso festival.

Angri pallacanestro parla Izzo

Angri pallacanestro ha parlato l'atleta Izzo come riportano i canali ufficiali della società Dopo due trasferte consecutive, l’Angri Pallacanestro torna al PalaGalvani. Domenica, con palla...

ULTIME NOTIZIE

PUBBLICITA