OBESITY DAY: un giorno per parlarne

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GUARIRE DALL’OBESITA’ SI PUO’

Il 10 ottobre a  Milano  si è tenuta una iniziativa organizzata dall’associazione di pazienti “Insieme Amici Obesi”, in collaborazione con gli specialisti del Gruppo Ospedaliero San Donato.

Nel  giorno dell’ OBESITY DAY , un équipe di medici sono scesi in piazza  per accogliere chi desidera consigli per affrontare tutti gli aspetti di  questa patologia e i disagi che comporta viverla. Pronti a dare informazioni concrete  a chi vive questo disagio non solo fisico, ma spesso associato ad altri disagi ambientali, emotivi, psicologici  nello svolgimento della vita quotidiana.

Il Gruppo Ospedaliero di San Donato e l’Associazione Amici Obesi, fondata nel 2005, si sono riuniti  alla Galleria del Corso.  In questa giornata nazionale contro l’obesità sono state attivate alcune iniziative  di sensibilizzazione sui rischi che comporta questa patologia sempre più diffusa in Italia.  Gli esperti sono usciti fuori dai loro ospedali; un team di medici di base, psicologi, nutrizionisti, pediatri, diabetologi, chirurghi  uniti per essere vicini alla popolazione e dare loro un messaggio preciso :<<l’obesità si può curare!>>.  Richiede un percorso spesso lungo , ma con un percorso giusto , gli approcci giusti, il sostegno adatto, si può arrrivare a sconfiggerla.

Marina Biglia, Presidente dell’Associazione Insieme Amici Obesi, ci tiene a dare un messaggio preciso

“vogliamo dire a tutti coloro che sono in questa condizione che esistono cure efficaci e se ne può venire fuori. Questa giornata è l’occasione per dimostrare che l’obesità si cura, l’importante è sapere come fare e a chi rivolgersi.”

Lo stato di obesità, al di là della difficoltà tecnica di definirlo dopo la caduta del BMI come “termometro” valido, è una condizione identitaria. E’ il risultato di una molteplicità di fattori, un inestricabile mix di elementi  genetici, culturali (familiari e ambientali) e psicologici. Un insieme sul quale tutti sembrano avere opinioni molto precise ma che ogni giorno cambia forma per una nuova scoperta. L’obesità  quindi chiama in causa diversi fattori: genetici, ambientali, emotivi, psicologici, alimentari, per questo deve essere  trattata con un approccio multidisciplinar;, non solo il dietista, non solo lo psicologo, non solo il chirurgo bariatrico , ma tutti insieme, creando una rete di collaborazione,  devono cercare di aiutare il paziente, creando una sinergia tra i vari interventi  che insieme portano ad uno stato di benessere totale e duraturo.

“Chi decide di farsi aiutare deve intraprendere un percorso che prevede diverse tappe”, spiega  Il Dott. Alessandro Giovanelli, Responsabile dell’Istituto Nazionale per la Chirurgia dell’Obesità all’Istituto Clinico Sant’Ambrogio di Milano. Occorre trovare la strada giusta, che per ognuno è diversa, e in ultimi analisi e per i casi più gravi prendere in considerazione l’intervento bariatrico. In questa intensa giornata è stato possibile confrontarsi non solo con gli specialisti ma anche con ex obesi, giunti da varie parti d’Italia all’evento per raccontare e condividere la loro esperienza con chi ancora vive questa condizione e intende liberarsene.

Da Napoli  il Dott. Marco Amato biologo nutrizionista ha  portato il suo contributo professionale e il suo pensiero è molto chiaro :

Sono ancora troppo pochi gli italiani con problemi di sovrappeso o obesità consapevoli dell’esistenza sul territorio delle Strutture di  Nutrizione Clinica alle quali rivolgersi per trovare un aiuto altamente specializzato e  spesso per veder calare l’ago della bilancia, bussano alla porta di venditori di illusioni.  La nostra   mission  è quella di garantire ad ogni paziente un intervento adeguato, fornendo attività specialistiche, volte a prevenire e curare situazioni patologiche anche gravi per le quali sia stata dimostrata un’efficacia dell’intervento nutrizionale, ma anche quello psicologico ed in tal caso -se  necessario- l’intervento di chirurgia bariatrica. Insieme all’ associazione AMICI OBESI  stiamo cercando di aprire delle sedi INCO  anche in Campania, dove cercheremo di organizzare anche un punto di AUTOAIUTO, dove potremmo essere sempre presenti sul territorio

Insieme al Dott. Amato  il Sig. Giorgo Garofalo ex obeso ha portato la sua testimonianza per infondere forza in chi come lui ha dovuto fare i conti con questo problema che influenza in maniera devastante la propria quotidianità non solo dal punto fisico.  Un splendido esempio  di come si può uscire dal baratro, di come dallo stato di obesità si può guarire, l’importante è trovare la giusta via, il giusto canale per poter dare vita a questa meravigliosa rinascita.

 

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