Intervista ad Edivad, nuovo talento della musica italiana.
Davide Papa, in arte Edivad, è un giovane cantautore di Altavilla Irpina.
Attualmente sta partecipano ad Area Sanremo 2017, ad oggi è arrivato alla semifinale del concorso.
Un vero talento emergente nel campo musicale.
Abbiamo avuto la fortuna di ascoltare e apprezzare il suo singolo Non ti accorgi di me.
Abbiamo ammirato le sue doti canore, una voce limpida e decisa.
Come un vero talento ha la qualità di esprimere ciò che canta in maniera empatica.
Conosce ciò che canta e riesce a provocare emozioni a chi lo ascolta.
Il brano è molto orecchiabile, in senso positivo è un tipico brano da Sanremo.
Semplice, schietto che arriva direttamente a chi lo ascolta.
Il ritornello accattivante facilmente entra nella mente e ti porta a canticchiarlo senza accorgertene.
Gentilmente ha accettato di rispondere ad alcune domande.
Quanti anni hai?
Ho 21 anni me li porto bene?
Come è nata la tua passione per la musica?
È sempre il treno sbagliato che ti porta nella stazione giusta. Premetto che da quando ero piccolino non ho mai voluto cantare. Poi ho avuto l’esigenza di avere questa valvola di sfogo. È successo all’improvviso come quando ti innamori di una ragazza che hai sempre rifiutato, é strana come cosa. È come se la cosa che hai sempre odiato diventi d’improvviso il tuo punto di forza magnifico.
Il tuo cantante/gruppo preferito?
Non ho un cantante preferito diciamo che sono più per le canzoni, però sicuramente apprezzo artisti come Caparezza, i quali danno un senso a tutte le loro rime e non fanno canzoni solo per riempire un album. Mi piacciono i testi impegnati.
Cosa ti piace della musica?
Della musica mi piace il fatto che ti fa viaggiare senza preparare le valigie. Ogni canzone per me è un viaggio nell’animo di chi l’ha scritta. La musica dà un senso al tempo che scorre e questa cosa è stupenda.
Cosa provi quando canti?
Una miriade di emozioni indescrivibile. Soprattutto dipende anche dal testo che ti ritrovi a cantare. Ogni canzone suscita nel cuore di chi canta un’emozione diversa.
Componi? Cosa ti ispira?
Si compongo! La vita é la mia più grande fonte di ispirazione. Amo parlare nei miei testi delle emozioni che mi circondano.
La canzone che avresti voluto scrivere/cantare?
Ne avrei volute scrivere tante anche per incrementare i miei diritti d’autore, una però in particolare “Sally” di Vasco Rossi.
Qual è il tuo strumento musicale preferito e perché?
Il mio strumento preferito é il pianoforte, perché é uno strumento che dà profondità e calore.
Come descriveresti la tua musica?
La definirei molto attuale, accessibile e semplice proprio per dare a tutti la possibilità di provare ciò che ho provato io nel comporla.
Hai partecipato a concorsi canori oltre Area Sanremo? Se si con quali risultati?
Si il più importante oltre Area Sanremo é stato il Festival di Castrocaro, non ho avuto grandi risultati ma ero piccolo ancora non avevo una mia dimensione musicale ben definita.
Come stai vivendo l’esperienza di Area Sanremo ?
Questa esperienza la sto vivendo molto tranquillamente, step by step. Sicuramente ci sto lavorando molto. Un buon lavoro é alla base di un buon risultato.
I tuo progetti futuri?
Sto lavorando al disco, Il progetto per ora è lavorare su nuovi pezzi e su me stesso in particolar modo.
Cosa faresti se non fossi un Cantante?
Il cuoco, mi piace molto cucinare, infatti stavo valutando la possibilità di andare a Masterchef.
Che consiglio daresti a un ragazzo che vorrebbe iniziare una carriera musicale?
Quello di studiare prima di tutto, però la cosa importante in questo mestiere è non arrendersi mai, crederci fino in fondo e soprattutto restare sempre con i piedi per terra. Non abbiate paura di investire su voi stessi, é la cosa più bella che un uomo possa fare.
