Il profumo di un’Era – il tempo di Amelie

PUBBLICITA

Sono Ere, quelle che racconta Amelie

Interessante figura quella di Amelie, all’anagrafe Paola Memeo, cantautrice milanese al suo disco d’esordio prodotto  per la  Giro Studio, uscito un anno fa, dal titolo “Il Profumo di un’Era”. Nel 2011 ha pubblicato il suo primo Ep composto da sette brani prodotti da Giovanni Rosina. Il singolo “Je suis Amelie“vince il Festival Show di Musica Radio Fm, con il brano “Come si fa” si classifica tra i vincitori del Premio Nazionale Poggio Bustone (Lucio Battisti) e il videoclip vince come miglior videoclip dell’ anno al Festival Internazionale Mompeo in Corto nel 2012.

Giovanissima, eterea e affascinante presenza, conduce le sue profondità, dubbi esistenziali, ricordi, rimpianti nei testi che scrive. Quasi tutti i brani recano la sua firma. Uno scrigno curato, nelle citazioni nei testi e nei ringraziamenti. E su questi ultimi che abbiamo il primo incontro con il mondo di Amelie, ancora prima che con la sua voce. Si presenta a motivare questo suo percorso musicale, ci tiene a non dimenticare nessuno, i collaboratori, i luoghi, le persone care, ma fa di più: si scopre attraverso dei passaggi per lei fondamentali, apre le porte del suo mondo musicale, ma prima introduce se stessa.

“Sono stati due anni in cui ho scelto di sperimentare sfumature di generi diversi:dal pop al rock, dalla musica elettronica a quella acustica e orchestrale, fino ad omaggiare il mio maestro di sempre Michael Jackson. Non mi sono data regole, non mi sono data limiti, e questo credo sia il vero senso di questo disco. Sono stati due anni pieni di soddisfazioni ma anche di momenti non facilissimi. Ogni esperienza nel bene e nel male, è stata preziosa per capire meglio me stessa, e il mio contorto mondo: un mondo non più solamente favolistico, sognante e ironico ma più noir, riflessivo, concreto e maturo.”

Tiene fede a ciò che scrive: ritroviamo tutte queste turbolenze emotive, il calore degli affetti  andati, nei testi e nelle note. Rispecchiano esattamente ciò che voleva  far giungere. Un disco pulito, raffinato,emotivo, intenso, maturo che ben si accorda con la sua voce calda e rassicurante.

Frutto di due anni di lavoro, scritto tra paesaggi lombardi e toscani, corre lungo i fili delle emozioni, dei sogni, delle delusioni, delle riflessioni e delle speranze. Questo  album vede consolidarsi la collaborazione con Giovanni Rosina che guida come in passato la direzione artistica, la produzione, la supervisione e gli arrangiamenti dei brani di Amelie. Si avvale di nuove collaborazioni come quella dell’autore toscano Fabio Papalini che collabora a nove brani su tredici, oltre la firma di Hamid Grandi e Rebi Rivale che duetta nel  brano “Che cosa c’è” (tra le dieci finaliste del Premio Bianca D’Aponte) e in “ Col naso all’insù “ che vinse il Premio Lunezia nel 2012 nella categoria  “Nuove Proposte” per lo spessore letterario e musicale del progetto.

Ogni brano è un istantanea della civiltà contemporanea, passata e futura, piena di ruoli confusi nelle opinioni, nei sentimenti e nelle ideologie che mutano al cambiare degli status sui social, come si evince dal  brano che apre al disco “Il nuovo mostro”(Papalini-Memeo). Continua con“Mondobit”(Pappalini-Rosina), “Zero” (Papalini-Memeo) , “L’Alieno delle tre”(Papalini-Memeo), “Ti ho ucciso con un click” (Papalini-Memeo-Rosina); ma anche di ricordi, abitudini, ricorrenze, luoghi familiari come in “Messaggi” (Nossa-Gasparotto), “Il profumo di un’ Era”(Papalini-Memeo-Rosina),” Milano“(Memeo-Papalini),”Col naso all’insù”( Bosa-Memeo-Rosina);“Dicembre” (Papaplini-Memeo-Rosina),”Un altra vita” (Grandi-Rosina-Memeo) ,“Che cosa c’è” (Bosa-Memeo),”Polaroid” (Papaplini-Zulian). Tra un brano e l’altro non cambiano solo  le tematiche ma anche i generi, le atmosfere; Amelie si cimenta con la leggerezza della sua voce, la padronanza delle sue corde vocali e la sicurezza di ciò che intende comunicare. Start Artist l’ha invitata a presentare il suo album sul palco dell’Expo.

Sentiremo ancora parlare di Amelie.

 

foto:per gentile concessione di Amelie

PUBBLICITA

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

LEGGI ANCHE

Tragedia a Castellammare di Stabia, muore schiantandosi contro un tir

Resta da chiarire la dinamica dell'incidente avvenuto alle prime luci dell'alba di questa mattina nei pressi del casello autostradale di Castellammare di Stabia

L’ultimo Ronin – L’angolo del Nerd e dell’Otaku

New York, in un prossimo futuro. Le quattro Tartarughe Ninja, il maestro Spinter e buona parte dei loro alleati del clan Hamato, sono stati sterminati dal Clan del Piede, guidato dal nipote di Shredder, Oroku Hiroto. Quest'ultimo ha trasformato New York in un incubo tecnologico e le zone limitrofe in una palude tossica.

Givova Scafati a casa dell’Olimpia Milano

Givova Scafati per una gara di prestigio contro un avversario forte. Difficile trasferta ma non impossibile. Il focus di presentazione da parte della società Con...

Scafati Basket parla Boniciolli

  Scafati Basket il capo allenatore Matteo Boniciolli come riporta il comunicato ufficiale della società ha commentato la gara di Milano con diversi contenuti interessanti: Il...

ULTIME NOTIZIE

PUBBLICITA