Dai preliminari del 2010, cioè da quando la Sampdoria fu eliminata dal Werder Brema, perdendo 3 a 1 all’andata e vincendo 3 a 2 al ritorno, l’Italia, fatta eccezione per la sfida Milan-PSV del 2013, non è riuscita a portare la squadra dai preliminari alla fase ai gironi della Champions League (prima fu eliminata la Sampdoria, poi due volte l’Udinese, poi il Milan, il Napoli, la Lazio ed infine la Roma). Quest’anno tocca di nuovo al Napoli, dopo l’eliminazione da parte dell’Athletic Bilbao nel 2014, tentare l’accesso contro il Nizza.
La prima cosa che si può dire di questa partita d’andata è “buona la prima! “ . Infatti, il Napoli vince con un secco due a zero, senza essere troppo impensierito, tranne un paio di fiammate nel primo tempo, ma i partenopei controllano, soprattutto nel secondo tempo, forti del doppio vantaggio sia come risultato che come uomini, ma andiamo con ordine.
Il Napoli schiera la formazione titolare col cosiddetto tridente leggero, il Nizza, costretto a rinunciare a Balotelli e a Sneijder, entrambi non al meglio fisicamente, gioca con il 3-5-2 con Plea e Saint-Maximim in attacco. Il Napoli sulla carta è più forte della squadra francese e lo dimostra già dalle prime battute, guadagnando due calci d’angolo nel giro di cinque minuti, e Callejon all’ottavo manda alto un perfetto cross di Hamsik.
Al tredicesimo la svolta. Insigne pesca Mertens sul filo del fuorigioco, il belga dribbla Jallet e fa uno a zero.
Il Napoli affonda un altro paio di stoccate, ma controlla molto bene e i francesi faticano a giocare ma rischia un paio di volte, al 35 e al 40, prima con Koziello (che si libera molto bene in area di rigore ma per fortuna dei partenopei spara fuori) poi con l’ottimo Saint-Maximim, il migliore dei suoi, che sfiora il palo con un bel tiro. Comunque si va al riposo sul risultato di 1 a 0.
Sarri probabilmente deve aver urlato un po’ ai suoi perché il Napoli rientra in campo con un altro piglio. E’ vero che Saint-Maximim porta un po’ di scompiglio nell’area azzura al 54′, risolve Jorginho, ma 51’Insigne prende il palo, al 62′ Mertens, con Jallet battuto, manda a lato un ottimo cross di Callejon e, quattro minuti dopo, per anticipare lo spagnolo, Souquet per poco non batte il suo stesso portiere mandando la palla contro la traversa. Ma è solo il preludio al raddoppio del Napoli, che arriva al 69′ su rigore, trasformato da Jorginho.
Un 2 a 0 è già difficile da recuperare, ma i francesi si complicano ulteriormente la loro corsa ai gironi di questa Champions. Infatti, al 79′, Koziello entra duro su Zielinski, subentrato ad Hamsik, e si prende il rosso diretto e Plea, già ammonito, viene espulso per proteste. Il Napoli, non avendo ancora i 90 minuti nelle gambe, gli ultimi dieci minuti si limita a controllare senza prendersi nessun rischio.
Risultato che archivia la qualificazione? Certamente no, ma il 2 a 0 costringerà il Nizza ad una partita a viso aperto e il 115 gol della stagione appena trascorsa fanno ben sperare i tifosi del Napoli e l’urlo del San Paolo sembra un bel preludio prima della musica più amata.
