Cile bis. Come dodici mesi fa la Roya s’aggiudica la Copa America ai rigori e ancora con l’Argentina vittima.
Tutto come 12 mesi fa. Il Cile ai rigori ancora una volta ha la meglio sull’Argentina, incapace di trovare spazio davanti all’organizzazione della squadra dell’iberico Pizzi.
È stata una partita maschia con due espulsioni (una per parte), con poche azioni da rete e la logica fine ai calci di rigore.
Il primo tempo si può sintetizzare in tre episodi. Il primo al 22′ quando il “napoletano” Gonzalo Higuain s’approfitta di un svarione dell'”interista” Medel e s’invola verso l’area, ma, solo davanti a Bravo, vede il suo tiro terminare al lato.
Il secondo, al 28′, quando Marcelo Diaz lascia il Cile in dieci dopo aver ricevuto il secondo giallo per un fallo su Messi. Nonostante ciò, gli uomini di Pizzi anche in inferiorità numerica non mollano un centimetro.
Il terzo, al 43′, quando l’argentino Marcos Rojo entra da dietro su Vidal e colpise tutto, palla e piede del cileno. Rosso diretto dell’arbitro brasiliano Heber Lopes, che in verità mostra il cartellino due volte uno per l’argentino Rojo e l’altro per un non indentificato giocatore cileno, ma ad uscire è soltanto l’argentino e parità ristabilita.
Nei secondi 45′ si è assistito da parte dei cileni ad un possesso palla che ha irritato non poco gli attaccanti argentini e dall’altra parte il frenetico gioco argentino in cerca del gol.
In tal modo, la partita è terminata in parità, così come i due tempi supplementari che registrano, però, un’occasione per parte: la prima al 99′ con Vargas che di testa tenta di sorprendere Romero che non si fa sorpendere, mentre un minuto più tardi è Bravo a compiere un miracolo togliendo dal “sette” un colpo di testa del Kun Aguero entrato al posto di uno spento Higuain.
I rigori cominciano con Romero che para il rigore al cileno Vidal. Sul dischetto per il primo rigore argentino va Lionel Messi che però sbaglia incredibilmente tirando la palla in curva.
Sussiste ancora la parità che viene sbloccata dai rigori vincenti di Castillo per i cileni e Mascherano per l’albiceleste.
Non sbagliano neanche Aranguiz e Aguero, cosi dopo tre rigori siamo ancora in parità 2-2.
Beausejour segna il quarto rigore, ma Lucas Biglia sbaglia con Bravo che respinge il tiro. Francisco Silva non sbaglia il quinto e decisivo rigore per la Roya e il Cile si laurea campione per la seconda volta consecutiva.
Da menzionare, infine, il terzo posto della Colombia che domenica ha sconfitto gli Stati Uniti 1-0 con gol del “milanista” Bacca.