Napoli – Museo di Paleontologia

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Il Museo di Paleontologia di Napoli istituito nel 1932, fa parte del Centro Musei delle Scienze naturali e fisiche dell’Università Federico II. Si trova nell’ala ovest del monastero dei Santi Marcellino e Festo contiguo all’elegante chiostro, considerato uno dei luoghi simbolo dell’architettura claustrale napoletana.

  Sebbene ufficialmente il museo sia stato istituito nel 1932, va detto che già nell’Ottocento a Napoli erano presenti collezioni di fossili nel Real Museo Mineralogico di Napoli acquistate da Matteo Tondi e Arcangelo Scacchi, direttori del Real Museo Mineralogico e reperti acquistati da Guglielmo Guiscardi e Francesco Bassani ,direttori del Museo di Geologia. Il primo direttore del Museo di Paleontologia fu Geremia D’Erasmo, grazie all’impegno che profuse per il museo, aumentò notevolmente il numero dei reperti portandoli a 18.000 negli anni sessanta.

Nelle sale del museo oltre ad ammirare i bellissimi pavimenti maiolicati di straordinaria fattura – come quello che si può osservare nella “Stanza della Capitolo” denominata ormai la “Sala del dinosauro” – ospitano ricche collezioni rappresentate da mammiferi, fossili di vegetali, rettili marini e rettili volanti,provenienti da Giffoni Vallepiana, Pietraroja,Castellamare di Stabia, Monte Somma, Isola d’Ischia, dalla Puglia e Calabria.

 

 Troviamo anche i resti di uova, pelli di dinosauri, frammenti ossei e il famoso calco di “Ciro” cosi soprannominato dalla stampa, ossia Scipionyx samniticus. Scipio dal geologo Scipione Breislack che fu il primo a segnalare la presenza di pesci fossili nell’area di Pietraroja in provincia di Benevento; Onyx per gli artigli e Samniticus in omaggio alla regione in cui è vissuto cioè il Sannio. A oggi è l’unico esemplare preservato e conservato in maniera eccezionale nei suoi tessuti molli e organi interni.

Fondamentale nel patrimonio del museo fu l’acquisto tra il 1861 e il 1873 della Collezione del naturalista Oronzio Gabriele Costa avvenuta per merito dell’allora Museo di Geologia e poi inglobate in quello di Paleontologia quando fu istituito.

Le collezioni paleontologiche del museo sono il risultato di diverse raccolte, acquisizioni avvenute nel corso di quasi due secoli, portando a una raccolta stimata intorno ai 50.000 reperti.

http://www.cmsnf.it/

 

foto: Angela Garofalo

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