Un gruppo di donne afghane, andando contro le restrizioni imposte dai Talebani, ha aperto una biblioteca a Kabul.
Da quando i Talebani hanno ripreso il potere le donne non possono più uscire di casa se non accompagnate da un parente e con il volto coperto. La maggior parte delle adolescenti non ha più la possibilità di accedere alle aule delle scuole secondarie e molte donne hanno perso il lavoro. Da qui l’idea di aprire una biblioteca.
Da quando, infatti, il paese è stato trasformato da repubblica a emirato islamico, sono state introdotte una serie di leggi che limitano l’accesso al lavoro e allo studio a milioni di donne.
Escluse da scuola e dal lavoro le attiviste afgane hanno voluto dimostrare che le donne sono capaci di andare avanti e definire il loro ruolo anche in una società difficile come quella afghana,
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