Calvados: ecco come degustare il distillato di sidro

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Molti italiani si recano in vacanza all’estero e tornano in Italia con una nuova passione alcolica: il sidro; i più si chiedono quindi come mai nel nostro Paese questa bevanda così particolare non sia apprezzata come merita.

È bene sapere che la diffusione del sidro è stata ampiamente limitata da una legge di inizi Novecento che vietava la produzione di bevande alcoliche a base di frutta al di sotto dei 7 gradi. Esiste poi anche il distillato di sidro, dal gusto unico, che però va degustato facendo attenzione ad alcuni particolari.

Scopriamo quindi tutte le caratteristiche di questa squisita bevanda, che ha origini molto antiche.

Sidro e distillato di sidro: cosa sono?

Il sidro è una bevanda alcolica ottenuto dalla fermentazione del fruttosio contenuto nelle mele e nelle pere. La fermentazione di questo zucchero semplice può avvenire spontaneamente ma anche artificialmente, attraverso l’uso di lieviti particolari.

Le origini del sidro di mele sono da ricercare nella zona della Normandia, a nord della Francia, e risalgono ai tempi del Medioevo (sebbene siano state ritrovate delle testimonianze storiche secondo cui il sidro ebbe origine in Spagna nel III millennio a.C.).

Il primo distillato di mele e pere fece la sua prima comparsa sempre in Normandia nel XVI secolo, e ancora oggi possiamo gustarlo ordinando una bottiglia di distillato di sidro Calvados su Tannico, ad esempio, che ne propone diverse etichette di grande pregio.

Questo distillato ha un sapore molto acidulo, che appena prodotto richiama quello dei frutti con i quali viene prodotto, ma col passare del tempo diventa più simile a quello di un brandy invecchiato (per via del contatto con il legno di quercia).

Consigli per la degustazione del distillato di sidro

Oltre alla scelta di un prodotto di qualità, per apprezzare tutte le caratteristiche di questa particolare bevanda sarà necessario seguire alcuni consigli per la sua degustazione.

Il Calvados può essere bevuto come aperitivo, ma è ottimo anche come bicchiere della staffa o come digestivo, da sorseggiare dopo i pasti. È molto noto anche l’abbinamento del sidro insieme al caffè, un’abitudine che comincia a diffondersi anche in Italia.

Per via del profumo intenso e del sapore corposo che caratterizza questa bevanda, gli esperti suggeriscono di accompagnarlo alle preparazioni dolci (soprattutto a base di mele) o speziate (con vaniglia o cannella), ma si rivela un perfetto abbinamento anche per formaggi, carne e gamberetti.

Anche se in Italia questa bevanda non può contare su una fama pari a quella del vino e della birra, il sidro sta iniziando a prendere piede.

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