Non poteva esserci una partenza più scoppiettante di quella di ieri sera in casa dei gunners. Un rocambolesco 4-3 dove in novanta minuti si è visto di tutto.
Il primo gol al 94″ con un colpo di testa del neo acquisto Lacazette, pareggio dopo poco di Okazaki, doppietta di Vardy con un gol di Wellbeck e trionfo di Arsene con la doppia e azzeccata sostituzione, Ramsey e Giroud, entrambi a rete a pochi minuti uno dall’altro.
Se partite così fanno gioire i tifosi, spettacolo allo stato puro, dal punto di vista tecnico lasciano molti dubbi e perplessità.
Entrambe le retroguardie imbambolate, spesso fuori posizione o troppo statiche che si lasciavano scappare il proprio marcatore.
L’assedio dell’Arsenal li ha portati alla vittoria, ma se concedi tre reti a chi tira quattro volte nello specchio qualche campanello dovrebbe suonare.
Il Leicester è sceso in campo con una formazione di contenimento, che avrebbe sfruttato la sua arma migliore, lo schema che li ha portati al primo titolo “go to Vardy” e non a caso ha segnato una doppietta, il primo su cross di Albrighton dalla sinistra e, lasciato solo in mezzo all’area di piatto ha portato i suoi per il momentaneo vantaggio; il secondo su un colpo di testa su calcio d’angolo da Mahrez.
Capitolo Mahrez. Nel primo tempo troppo timido ed impacciato, meglio nella ripresa ma sempre in leggero sottotono. Le voci di mercato non si placano, lui vorrebbe andare via, ma senza un’offerta giusta non si muoverà.
Il centrocampo ha retto finché ha avuto benzina, Ndidi e Jones hanno cercato di contenere il più possibile ma, era davvero troppo per loro. Il crollo fisico nella ripresa ha lasciato poi campo libero ai londinesi di continuare i tiro a bersaglio, si spera che rientrino presto Iborra e Drinkwater per aiutare la mediana, a rifiatare.
Sulla difesa non c’è nulla di positivo da dire, ferma, imbambolata. Unica nota positiva, Maguire sembra essersi meritato la permanenza nella massima serie, un paio di buoni anticipi, assist di testa per il pareggio di Okazaki.
L’Arsenal con il suo tridente ha dimostrato una pericolosità senza eguali, davvero un ottimo pacchetto, ma la difesa è fin troppo in difficoltà, esattamente l’opposto di quello che è il settore avanzato.
Unico positivo tra i difensori è il bosniaco Kolasinac, ma anche lui, più votato all’attacco che alla difesa.
Arsenal (3-4-2-1): Cech; Holding (67′ Giroud), Monreal, Kolasinac; Bellerin, Elneny (67′ Ramsey), Xhaka, Oxlade-Chamberlain; Özil, Welbeck (75′ Walcott); Lacazette. All. Wenger
Leicester (4-4-2): Schmeichel; Simpson, Morgan, Maguire, Fuchs; Mahrez, Ndidi, James (82′ Iheanacho), Albrighton (88′ Gray); Okazaki (72′ Amartey), Vardy. All. Shakespeare
Arbitro: Mike Dean
Gol: 2′ Lacazette (A), 5′ Okazaki (L), 29′ Vardy (L), 47′ pt Welbeck (A), 56′ Vardy (L), 83′ Ramsey (A), 85′ Giroud (A)
Note: ammonito Morgan (L)
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