AscoltaIeri sera su Rai Uno é andata in onda, in prima serata, la prima di quattro puntate della seconda stagione della serie tv Il Commissario Ricciardi, tratta dai romanzi di Maurizio de Giovanni.
Come ci si aspettava la prima puntata dal titolo “Febbre” é stata seguitissima: 4.039.000 di spettatori (21,5%) hanno, infatti, seguito l’indagine condotta da Alfredo Luigi Ricciardi (Lino Guanciale) che, coadiuvato dal Brigadiere Maione (Antonio Milo) e dal Dott. Bruno Modo (Enrico Ianniello) ha scovato l’assassino di un “assistito”, un uomo che avrebbe la facoltà di interagire con i morti dai quali riceverebbe l’intuizione dei numeri vincenti da giocare al lotto.
Il Commissario Ricciardi seconda stagione, tutte le novità
Tante le novità di questa seconda stagione a partire dall’ingresso di un nuovo personaggio interpretato da Fiorenza D’Antonio. Si tratta della contessa Bianca Borgati di Roccaspina, moglie del Conte Palmieri, un uomo fortemente indebitato perché dedito al gioco.
Un’altra novità riguarda la presenza di Rosa (Nunzia Schiano) che appare nei pensieri di sua nipote Nelide (Veronica D’Elia) che, dopo la morte di Rosa, é rimasta a servizio del Commissario Ricciardi.
Non tutti avranno notato un piccolo cambiamento nella pettinatura del Commissario Ricciardi. Se nella prima stagione, infatti, Ricciardi portava un ricciolo fortemente scolpito sulla fronte, nella seconda stagione il ricciolo si é ammorbidito diventando un piccolo ciuffo che chiude la riga.
Sembrerebbe un’inezia, ma durante un incontro con Maurizio de Giovanni presso il Teatro Karol di Castellammare di Stabia, l’autore ha dichiarato che i fan della serie tv talvolta sono davvero accaniti; in particolare una donna ha chiesto insistentemente la rimozione del ricciolo inanellato e scolpito che Ricciardi portava sulla fronte nella prima stagione – consiglio che é stato seguito dalla produzione come abbiamo potuto notare ieri sera.
Per chi avesse perso la puntata ricordiamo che è possibile seguire le indagini del Commissario Ricciardi anche su RaiPlay.
