A pochi giorni dalla condanna del Comune di Napoli per il caso di Piazza Bellini, arriva un nuovo provvedimento della magistratura sulla movida, questa volta riguardante vico Quercia, nei pressi di Cisterna dell’Olio, una delle aree più frequentate della città. Il Tribunale di Napoli, con un’ordinanza cautelare del 28 gennaio, ha accolto il ricorso dei residenti contro l’inquinamento acustico notturno, imponendo restrizioni ai locali e all’amministrazione.
Le nuove norme in sintesi
Tra le misure più rilevanti, l’obbligo per i gestori di predisporre un servizio di vigilanza privata per contenere i rumori e il divieto di vendere e movimentare contenitori in vetro dopo le 23. Inoltre, i bar dovranno installare supporti antirumore sotto tavoli e sedie. Il Comune, invece, è chiamato a garantire che il livello del suono rientri nei limiti della “normale tollerabilità”.