Prima della chiusura del Concilio Vaticano II (8 dicembre 1965), la messa veniva celebrata solo al mattino. L’ultima messa, infatti, veniva celebrata prima delle 14.00. Solo in Via Medina, presso la Chiesa della Pietà dei Turchini, l’ultima celebrazione liturgica iniziava alle 14.30. Da qui la nascita dell’espressione “L’urdema messa ‘a Pietà” per indicare tutti i ritardatari che affollavano la celebrazione delle 14.30, soprattutto durante le più importanti ricorrenze religiose.
La Chiesa di Santa Maria della Pietà dei Turchini è un vero e proprio gioiello di arte e di storia. Consacrata col nome di Chiesa di Santa Maria dell’Incoronatella, assunse poi la denominazione di Pietà dei Turchini per via del colore delle vesti degli orfani ospitati presso l’istituto ad essa annesso. Oltre all’orfanotrofio, il complesso comprende un conservatorio musicale, tant’è che la chiesa viene identificata come “la fabbrica di cantori napoletani dei ‘600 e del ‘700”.
La chiesa è molto nota anche per via di una riproduzione di un’icona mariana, quella di “Maria che scioglie i nodi”. Tantissimi sono i fedeli che rivolgono le proprie preghiere a “Maria che scioglie i nodi” affinchè possano ottenere la grazia di veder risolte situazioni particolarmente difficili e dolorose.
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