“Pino è”, in tanti ci hanno provato…but we miss you!

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“Pino è”, il grande concerto tributo alla memoria di Pino Daniele è stato un grande successo se lo si guarda da un’altra angolazione.

In tanti non hanno gradito le interpretazioni degli artisti italiani che si sono esibiti ieri sera sul palco del San Paolo, ma il fatto stesso che artisti di un certo spessore non siano riusciti a “dar corpo” alla poesia e al sound di Pino Daniele, ha evidenziato e palesato l’unicità e l’immensità del grande artista partenopeo.

Elisa, Gianna Nannini e la Mannoia (quest’ultima con una padronanza quasi perfetta della lingua napoletana) promosse.

Promosso anche Sangiorgi che emoziona nell’interpretare “Mal di te”, la canzone dedicata dall’artista napoletano a Serena Grandi.

Alcuni appena sufficienti ed altri bocciati sul nascere come De Gregori che canta “Anema e core” con la moglie Alessandra Gobbi.

Insomma la lunga notte dedicata all’uomo in blues, carica di aspettative, ha invece deluso e fatto star male tanti spettatori,  napoletani e non.

Ci sono cose di Napoli che appartengono al mondo come la musica di Pino Daniele, un artista che con ingegno e passione ha saputo esaltare le proprie radici contaminandole di stili, suggestioni, suoni e colori, creando uno stile unico, quello del “sound napoletano” e/o del “blues mediterraneo”.

Pino, mascalzone latino, “resta quel che resta…We miss you!”

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