Il Pompeii Theatrum Mundi, probabilmente la più affascinante kermesse teatrale delle recenti estati in Campania, entra finalmente nel vivo, dopo un anno di sosta dovuto all’emergenza da Covid-19.
Per il secondo appuntamento previsto dal prestigioso cartellone, abbiamo assistito allo spettacolo Il Purgatorio (La notte lava la mente), messo in scena dai maestri Sandro Lombardi e Federico Tiezzi a partire dal testo, modellato sul Purgatorio di Dante Alighieri, scritto proprio per la compagnia del Tiezzi dal grande Mario Luzi, prolifico e celebre poeta affermatosi durante il Novecento.
Non si può non iniziare, come di consueto, dall’osservare come l’impatto del Teatro Grande di Pompei, con gli spalti foderati di cuscini di velluto rosso, che vanno ad abbracciare idealmente la grande cavea su cui è stata allestita una scenografia semplice all’apparenza, ma dal sapore moderno e funzionale, contribuisca a definire il grande fascino che contraddistingue il Pompeii Theatrum Mundi e, più in generale, la lunga tradizione degli spettacoli messi in scena nella cornice eterea di Pompei Antica.
La scenografia, dicevamo, è realizzata interamente in legno: panche e lunghi tavoli di bianco immacolato, che poggiano su una grossa pavimentazione realizzata nello stesso materiale. A far da semplice quinta per questo allestimento è una parete bianca, su cui, nel corso della rappresentazione, vengono proiettate immagini ed animazioni.
La messa in scena è, come ci si aspetta dal Maestro Tiezzi, assolutamente impeccabile: la compagnia, i cui costumi ed i cui oggetti scenici, moderni e volutamente anacronistici, sono stati curati da Gregorio Zurla, domina i versi in stilnovo dell’Alighieri con incomparabile disinvoltura, ed è in grado di tenere alta l’attenzione del pubblico, nonostante i molti passaggi ed alcuni dialoghi a dir poco ostici, fino alla fine.
Abbiamo accennato in apertura sulla scenografia semplice solo in maniera apparente, ed il trucco è subito spiegato: la pavimentazione di legno su cui si svolgono le scene, formata da tre grossi lastroni di legno, poggia su un vertice su di una serie di bracci idraulici, che ne inclinano la superficie alla bisogna, così da riprodurre fedelmente le asperità della montagna che Dante e Virgilio scalano durante la loro traversata del Purgatorio, assicurando una resa scenica e dei giochi di luce assolutamente magistrali.
Menzione d’onore per la coppia di attori che ci accompagna dall’inizio alla fine di questo magnifico spettacolo: Sandro Lombardi e Giovanni Franzoni, splendidi nelle loro interpretazioni di Dante e Virgilio, che riescono nell’impresa di donare ai versi dell’Alighieri un tono che ora declama e che ora è colloquiale, quasi si fosse in presenza di due amici che discorrono in maniera confidenziale e che, al cospetto di una prova tanto ardua qual è l’ascesa dagli Inferi al Paradiso, provano a darsi forza e coraggio l’uno con l’altro.
Ottima anche la prova di Francesca Ciocchetti, che nel testo interpreta Poema, la personificazione dell’io narrante del Vate di Firenze, quella voce gentile, enigmatica, femminea, ideata da Luzi al fine di dar vita al lato più intimo della personalità di tutti i grandi poeti.
Il Purgatorio – la notte lava la mente, è in cartellone al Pompeii Theatrum Mundi fino al 05/07/2021, i biglietti sono in vendita sulla piattaforma online Vivaticket e presso i principali rivenditori autorizzati.
