“Terra più bella che occhio umano abbia mai visto”. Ecco cosa vedere a Cuba
Così descrisse Cuba Cristoforo Colombo nel suo libro di bordo, quando vi approdò il 24 ottobre del 1492, convinto di trovarsi ancora in una provincia lontana dell’Asia. Solo 17 anni dopo, i 2500 km del perimetro di La Juana (cosi l’aveva battezzata Colombo) vennero completamente circumnavigati da Sebastian de Ocampo e l’isola di Cuba trovò posto nelle cartine geografiche.
Questa grande, lunga e slanciata isola è la più grande del Mar de Caraibi, dista 180 km dalla Florida, 210 dal Messico, 140 dalla Jamaica e 70 da Haiti. Si allunga da ovest ad est fino a formare un semicerchio di 1250 km, circondata da più di 1500 tra isole e isolotti (cayos, formano quattro arcipelaghi: Canarreos, Colorados, Giardini del Re e Giardini della Regina). Denominata “La chiave del golfo” dai colonizzatori spagnoli per la sua posizione strategica, posta all’ imboccatura del Golfo del Messico, punto in cui convergono le tre Americhe,Cuba rappresenta un ponte naturale fra il mondo anglosassone e quello latino. Ancora oggi questo divario l’accompagna nelle sue vicissitudini politiche e storiche. Arrivarci per ammirare solo alcune delle spiagge più famose sarebbe un vero peccato per voi, ne scoprireste solo una piccola parte senza ammirare le innumerevoli bellezze dovute alle sue architetture, il folclore, la natura e la vita quotidiana di un popolo davvero unico. Un clima favorevole permette di usufruirne tutto l’anno (da novembre a fine giugno il periodo migliore).
Servita dalle maggiori compagnie aeree (Air Europa,Iberia,Air France etc), per entrare nel Paese occorre il visto d’ingresso valido 30 giorni, prorogabile anche a 60 negli uffici d’immigrazione a Cuba una volta che siete in loco; se partite con un tour operator, se ne occuperà lui,se amate il fai da te rivolgetevi all’ Ambasciata o alle agenzie preposte. La moneta ufficiale è il Cup Peso Cubano, 1 peso Cubano equivale a 0.8851 Euro. Caratteristica assai nota nel mondo è l’embargo economico, commerciale e finanziario da parte degli Stati Uniti, in vigore dal 1963. Ecco perché vedrete circolare per Cuba auto d’epoca americane divenute poi uno dei simboli e del folclore di questo paese. Usate come taxi, carretti, trasporto passeggeri e auto da matrimoni; riparate con mezzi di fortuna, oggi sono preziose classic car che farebbero la gioia di qualsiasi collezionista.
Dopo aver sbrigato le pratiche doganali all’arrivo e se avete deciso di viverla in libertà con un fly and drive e/o open voucher partiamo dalla capitale l’Havana, una delle città più antiche del Nuovo Mondo e moderna, costellata di grattacieli. La Habana Vieja , fondata nel 1514 è dichiarata dall’Unesco “patrimonio cultural de la Humanidad”.Una vasta area che ha conservato tutta la sua integrità, stretta intorno al canale ed alla baia del porto. Stradine di pietra si affacciano su verande di legno intagliate o di ferro battuto, giardini nascosti, farmacie d’altri tempi, composizioni di vetri colorati alle case coloniali daranno la sensazione dell’incantesimo dei luoghi. Vedado con Plaza de la Rivolucion e il Campidoglio , oggi il centro storico della città, sviluppatosi negli anni 50, è il quartiere degli uffici, di ristoranti, caffè alla moda, locali notturni. Playa de l’Este, la spiaggia a est dell’Havana, lunga più di 20 km è punto d’incontro tra le acque serene dei tropici e i colori e ritmi della capitale. Fuori dalla città merita una visita la Casa Museo di Ernest Hemingway.
Facciamo rotta verso sud a Trinidad, uno dei gioielli architettonici meglio conservati, anch’essa dichiarata dall’Unesco insieme alla Valle de Los Indigenos patrimonio dell’Umanità. Centro è Plaza Mayor dove troverete il Museo Romantico, la Iglesia de la Santìsima Trinidad, la Iglesia Parroquial Mayor e all’ interno di vecchi palazzi tantissimi musei.Al centro non può mancare una visita al Mercado Artigianal ricco di prodotti artigianali e dove potrete assaggiare la Canchanchara cocktail a base di limone,miele ,acqua e rum non invecchiato ascoltando musicisti locali. A questo punto potrete scegliere (e vi dico che è difficle,dipende dai giorni a vostra disposizione) tra continuare a vedere le bellezze architettoniche e naturali in superficie procedendo verso Santiago de Cuba, altra tappa da non perdere, o fermarvi per delle immersioni, per fare snorkeling al Parco ecologico Giardini della Regina. Dichiarato tale dal 1966 qui è stata vietata ogni forma di pesca professionale d è stato concesso all’Avalon Diving Center la gestione delle attività subacquee in cambio del rispetto di determinate regole e di una fattiva collaborazione al monitoraggio di questo ecosistema in collaborazione col governo cubano. Lo spettacolo che vi attende è difficile da descrivere, va oltre ogni meraviglia. Un arcipelago formato da centinaia di cayos, isolotti ricchi di mangrovie, palme, su spiagge bianchissime e vergini. Un totale di 200 km delineano una barriera corallina (la terza più grande al mondo ) che ospita moltitudini di specie di pesci e coralli (tranne quello rosso mediterraneo).
Qui ogni stagione ha il suo fascino; da febbraio a marzo è il tempo della “corrida” , i carangidi a centinaia risalgono in superficie circondando i subacquei, a maggio vedremo pargo , tarpons e cernie. A novembre lo squalo balena. Caratteristica dei Giardini della Regina (chiamati così da Colombo per la loro bellezza) sono le pareti di roccia nera, tunnel e canyon che creano effetti cromatici unici in contrasto con la sabbia bianchissima. Per i non sub sono previste escursioni alla laguna dove vivono migliaia di aironi, pellicani, fregate e aquile. Questo viaggio potrebbe proseguire verso est, o nord, tantissimi sono i luoghi che vi attendono .Organizzatevi per tempo e datevi un intervallo, certi posti non seguono il tic tac del tempo.
