Enorme possibilità per la Salernitana di Castori di agguantare il secondo posto in solitaria, vista la concomitante sconfitta del Monza ed il pareggio del Venezia. Sulla sua strada il Cosenza di Occhiuzzi che deve rinunciare a gran parte del suo pacchetto arretrato ed al forfait last minute dell’ex Schiavi. I granata sono schierati col solito 3-5-2 con il ritorno della coppia d’attacco Tutino-Djuric. Indietro si rivede Bogdan, a centrocampo linea a cinque con Di Tacchio affiancato dal solito Koulibali, da Kupisz, da Capezzi e dal confermato Veseli.
La Salernitana cerca di fare la partita inizialmente ma non riesce a scardinare il bunker silano. Il Cosenza, invece, quando si affaccia dalle parti di Belez spaventa i granata in più occasioni, soprattutto con Gliozzi, di testa. I padroni di casa, tuttavia, non riescono ad imporre il proprio gioco e rimandano alla ripresa le velleità di vittoria.
Il secondo tempo si apre subito con un episodio che potrebbe cambiare la partita a favore dei campani: doppia ammonizione per Petrucci che lascia il Cosenza in dieci per tutta la ripresa.
Castori però attende oltremodo prima di effettuare i cambi dovuti. È evidente che alcune pedine siano arrivate scariche a questa partita: si pensi allo stesso Tutino, a Djuric e a Capezzi. Lo stesso Koulibali appare particolarmente impreciso. Bisogna arrivare al 28′ del secondo tempo per vedere la Salernitana vicino al goal, allorquando Kupisz confeziona un assist al bacio per il subentrato Kiyine che spreca incredibilmente da due metri con Falcone autore di un autentico miracolo. Altra occasione poco dopo per capitan Di Tacchio che spara fuori da buona posizione. Tuttavia il Cosenza si rivela pericolosissimo subito dopo con l’ex Sciaudone che colpisce il palo pieno dai venticinque metri. A questo punto il pareggio appare il risultato più giusto, nonostante il veemente forcing finale dei granata che cercano fino alla fine i tre punti. Non bastano i cinque minuti di recupero concessi dal signor Volpi di Arezzo per realizzare il goal vittoria e si spengono i sogni granata di un secondo posto solitario. In ogni caso martedì c’è subito l’occasione per riscattarsi contro una big: si va a Cittadella e si tenta di sfatare, dopo Cremona, un altro tabù. Staremo a vedere.
