Irene Sanguineti, dottoressa in Psicologia clinica e sociale con “M’ama non m’amo” edito da Sperling & Kupfer invita il lettore ad amarsi di più concentrandosi principalmente su stesso e sulle proprie emozioni
Quotidianamente affrontiamo tante diverse emozioni, alcune delle quali finiscono per sfuggirci di mano e sfociare in un conflitto. Alla base delle nostre conflittualità il più delle volte c’è il nostro vissuto, il modo in cui siamo stati educati e cresciuti. Chi ci ha cresciuti ha impresso in noi un determinato approccio alle emozioni, alle relazioni e alla vita di tutti i giorni, un modus operandi che spesso tendiamo a replicare in età adulta.
Nel libro “M’ama non m’amo”, pubblicato da Sperling & Kupfer, la dottoressa Irene Sanguineti ci insegna a scrutare tali dinamiche sottolineando che il modo in cui siamo stati cresciuti non deve essere visto come una condizione che ci conduce ad un destino ineluttabile. È sempre comunque possibile intraprendere un percorso di autoconoscenza imparando a gestire i nostri sentimenti in modo costruttivo.
M’ama non m’amo, prima ci sei tu. Metti al centro le tue emozioni
Il primo passo da compiere – dice la Sanguineti – è quello di imparare ad amarci, a curare le nostre vulnerabilità e a porci al centro della nostra esistenza. Solo così potremo amare gli altri senza cadere preda dell’ansia e del dolore.
“Finisco spesso con persone che amano se stesse sopra ogni cosa e non sono mai disposte a sacrificare nulla per me. Mi sento usata e poi abbandonata. Possibile che il mondo sia popolato di narcisisti? O sono io che li attiro?”
Quello trascritto sopra è uno dei tanti interrogativi che la Sanguineti affronta. L’autrice – attraverso le pagine del suo libro – guida il lettore in un viaggio attraverso le complessità delle relazioni umane, scrutando e analizzando l’amore in tutte le sue forme, quello nei confronti di se stessi, nei confronti del partner, degli amici e dei familiari.
“Siamo stati felici insieme per anni, lui ha saputo starmi vicino in un momento molto difficile. Oggi quei giorni bui sono superati e io mi sento più forte, stabile, capace di concentrarmi sul futuro, tanto che mi sono iscritta all’università, scegliendo la facoltà che mi ha sempre affascinato, Filosofia. Lui però non appoggia le mie scelte, è convinto che io stia commettendo degli errori, mi critica continuamente. E questo suo atteggiamento ci sta allontanando”
Il libro si distingue per l’uso di una scrittura fluida che rende ancor più diretta e profonda l’esplorazione dell’animo umano in tutte le sue complessità. Inoltre offre molteplici spunti di riflessione che rimangono con il lettore ben oltre la lettura dell’ultima pagina.
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