Tennis, US Open: Jannik Sinner ai quarti di finale, subito fuori Novak Djokovic e Carlos Alcaraz. Tante volte, nel corso della storia, Flushing Meadows ha riservato grandi sorprese: quest’anno a deludere le aspettative sono stati il serbo e lo spagnolo, i due finalisti ai Giochi Olimpici di Parigi 2024.
US Open – Sinner ai quarti di finale
L’unica certezza agli US Open, nonostante quello che è accaduto negli ultimi mesi, sembra essere Jannik Sinner. Il numero uno del mondo ha mostrato tutto il suo valore facendo quello che sa fare meglio: dominare i propri avversari sul campo. L’altoatesino è stato assolto dalle accuse di positività al Clostebol.
Il Clostebol è una sostanza proibita dal regolamento, ma Sinner è entrato in contatto con essa solo per un intervento del fisioterapista che l’ha utilizzata per guarire una ferita alla mano. Sinner ha trascorso mesi difficili ed è riuscito a dimostrare la sua innocenza presso il Tribunale Indipendente.
Nella nota ufficiale pubblicata dall’International Tennis Integrity Agency: “Sinner non ha colpa o o negligenza per due violazioni delle norme antidoping nell’ambito del programma antidoping del tennis” . Sul cemento americano, Sinner ha messo da parte ogni pensiero negativo e ha staccato il pass per i quarti di finale.
La sfida con Tommy Paul si è rivelata dura. Sotto di due break nel primo set, l’azzurro ha trovato il modo di ribaltare la situazione e chiudere al tie-break. Altra grande prova di forza nel secondo: parziale vinto con un grande tie-break e che ha finito per tagliare le gambe al giocatore di casa.
Ora ci sarà il match con Daniil Medvedev, il terzo del 2024 a livello Slam. Sinner ha sconfitto il russo nella storica finale degli Australian Open; mentre il nativo di Mosca si è imposto ai quarti di Wimbledon.
US Open – Subito fuori Djokovic e Alcaraz
Sarà forse un caso, ma i due finalisti alle Olimpiadi di Parigi 2024 hanno deluso le aspettative agli US Open. Novak Djokovic e Carlos Alcaraz sono apparsi scarichi dal punto di vista mentale e stanchi fisicamente e non hanno espresso il loro miglior livello come dimostra il risultato maturato negli Stati Uniti.
Il primo a salutare New York contro ogni pronostico è stato Alcaraz. A estrometterlo dal torneo al secondo turno ci ha pensato l’olandese Botic van de Zandschulp, che ha pensato al ritiro solo pochi mesi fa. Lo spagnolo si è arreso in tre set senza mai entrare davvero in partita.
Ha disputato un solo incontro in più Djokovic. Dopo aver realizzato il suo sogno ai Giochi Olimpici di Parigi 2024 aggiudicandosi una epica medaglia d’oro, il serbo ha riscontrato qualche difficoltà motivazionale e Alexei Popyrin, reduce dal successo al Masters 1000 di Montreal, ne ha approfittato alla grande.
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