Perché le partite durano 90 minuti?

Se leggiamo la regola 7 del regolamento del gioco del calcio essa afferma: “La gara deve essere suddivisa in due periodi uguali di 45 minuti ciascuno, salvo il caso di preventivo accordo diverso”.
La prima partita di novanta minuti, diciamo non ufficiale, fu disputata nel 1862 quando si affrontarono presso l’Università di Cambridge gli ex alunni dei college Eton e Harrow. Fino ad allora la durata veniva stabilita dai capitani delle due squadre. Partite che talvolta arrivavano oltre tre ore di gioco e che talvolta fini-vano quando la squadra vincente aveva almeno due gol di vantaggio.
Il primo incontro ufficiale in due tempi di 45 minuti, dopo la fondazione del-la Football Association, fu la partita Londra-Sheffield del 31 marzo 1866.
Il concetto del recupero fu introdotto trent’anni dopo, nel 1892 dopo una partita fra Aston Villa e Stoke City. Infatti il portiere dell’Aton Villa, dopo che l’arbitro aveva fischiato un rigore al minuto 88 per gli ospiti, si mise a perdere tempo affinché che la partita finisse senza battere il calcio di rigore. E così fu, perdendo quel tempo, l’arbitro diede il fischio di chiusura e l’Aston Villa vinse la partita per questo particolare. Dopo quell’episodio fu introdotto il recupero.
Anni dopo, nel 2016, con la circolare n. 1 si sono codificate tutte le perdite di tempo che comportano un prolungamento della partita al fine di recuperare il tempo perduto, cioè: sostituzioni, l’accertamento e/o l’uscita dal terreno di gioco di calciatori infortunati, i provvedimenti disciplinari, le interruzioni per dissetarsi o per ragioni mediche e, in generale, allontanare il pallone quando non è in gioco, fingere di essere infortunato, attardarsi nell’uscire dal terreno di gioco durante una sostituzione o mettersi davanti al pallone per ritardare una ripresa di gioco. Solitamente gli arbitri applicano 30 secondi per ogni sostituzione effettuata nel corso del tempo giocato più altro tempo stimato per ogni altro tipo di interruzione (infortuni, utilizzo del VAR, ecc.)