Conte conferma il 3-5-2 ma cambia parecchi uomini rispetto alla formazione titolare: giocano D’Ambrosio, Ranocchia, Vecino, Gagliardini, Young e Sanchez, panchina tra gli altri per Lukaku. Ranieri sceglie il 4-4-1-1 lasciando a riposo Quagliarella, Ramirez agisce alle spalle dell’ex Keita Balde. Prima dell’inizio della gara, bel gesto dei giocatori della Sampdoria che forniscono all’Inter un lungo applauso per il campionato vinto. Al 4’ i nerazzurri passano subito in vantaggio: bella apertura d’esterno di Lautaro verso Young che crossa per l’inserimento vincente di Gagliardini. I blucerchiati provano a reagire immediatamente ma il sinistro di Ramirez termina fuori di poco. Al quarto d’ora circa Audero si supera sul bel mancino di Hakimi. Al 26’ Gagliardini verticalizza d’esterno per Sanchez che non ha problemi a battere Audero per il 2-0. Al 35’ la Samp accorcia le distanze: Candreva calcia ciabattando e sorprendendo Handanovic che salva sulla linea ma sulla ribattuta Keita scaraventa in porta. 2 minuti dopo Sanchez rimette due goal di distanza tra le squadre con un interno destro a volo di grande precisione dopo un bel traversone di Hakimi: 3-1 alla fine del primo tempo.
Nella ripresa l’Inter parte forte con la rovesciata di Ranocchia respinta da Audero. Intorno all’ora di gioco il destro di Candreva termina alto senza impensierire il neo-entrato Radu. Al 61’ Barella crossa per Pinamonti che segna il primo goal con la maglia interista siglando il 4-1. 7 minuti dopo Adrien Silva devia un tiro di Barella con la mano e l’arbitro assegna il calcio di rigore: dal dischetto Lautaro trafigge Audero che aveva però indovinato il lato giusto. Successivamente il toro va vicino alla doppietta ma il suo destro esce di poco fuori. Senza recupero, la gara termina con la cinquina interista alla Sampdoria.
(fonte immagine in evidenza pagina Facebook F. C. Internazionale)