Juve Stabia, la paura fa 90

Juve Stabia, la paura fa 90-Editoriale del lunedi. 90 minuti le vespe si giocano una fetta importante di stagione nella gara contro il Messina

Juve Stabia, leggi le pagelle contro Monopoli

La Juve Stabia perde anche in casa contro il Monopoli, una sfida che non avrebbe meritato di perdere ma che esce sconfitta a testa bassa. Un lampo di Gennaro Borrelli, ex della partita che non esulta a condannare le vespe gialloblu.

Il goal del Gabbiano è arrivato al 53′, dopo che la Juve Stabia ci aveva provato ma un pizzico di sfortuna, vedi la traversa di Bentivegna, la bravura del portiere Loria in pomeriggio di grazia e l’imprecisione come quella di Eusepi fanno uscire dalla crisi il Monopoli andando a condannare una squadra che non ha reazione. Dicevamo del minuto 53, era l’inizio del secondo tempo e quindi esisteva non tutto il tempo del mondo ma un pacco di tempo importante per provare a riscrivere il copione di questa partita. Niente da fare, vespe che non pungono, il Monopoli che controlla e ringrazia ed arriva una sconfitta che fa davvero male sia alla classifica che all’umore già precario del popolo gialloblu.

Dietro corrono ed a questo punto del campionato bisogna guardarsi le spalle perchè la questione salvezza non è assolutamente chiusa e la prossima fermata sarà a casa del Messina, squadra in salute che con la cura Raciti ha ripreso posizioni con lo scopo di uscire presto dalla lotta salvezza e per i giallorossi questa partita assume posizioni importanti per l’economia del campionato ed alla fine dei novanta minuti si potranno andare a disegnare i nuovi scenari di classifica sia per le vespe che il Messina. Insomma una gara da vivere con il cuore in gola.

I problemi in casa vespe sono tantissimi, si perchè ancora una volta i gialloblu sono caduti nella trappola e come volevasi dimostrare la vittoria contro la Vibonese è stata solo la classica illusione di una squadra che non conosce la parola continuità di risultati e di vittorie che cade alla prima occasione. Tenera e senza idee, spaventata e sconfitta quando l’avversario alza la voce.

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