Iruma Suzuki, ragazzo giapponese di quattordici anni, viene venduto dai suoi genitori ad un demone in cambio di soldi. Iruma, trascinato nel Mondo dei Demoni, è terrorizzato ma Sullivan, il demone in questione, gli svela le sue intenzioni: avere un nipote. Infatti, oltre a farsi chiamare nonno, decide di viziare Iruma. Inoltre lo iscrive alla prestigiosa scuola per Babyls, dove svolge il ruolo di Preside. Inoltre Sullivan avverte Iruma che dovrà nascondere la sua natura umana perché i demoni, nonostante credano che gli umani siano solo degli esseri mitologici, avranno l’istinto di mangiarlo. Nonostante tutta Iruam, grazie alla sua natura gentile, si farà molte amicizie.
La serie, fin dalle prime battute, si presenta come un commedia decisamente sopra le righe. Infatti il primo episodio dell’anime si apre con la voce narrante che recita così “Questo è Iruma. Visto che quegli stronzi dei suoi genitori non hanno voglia di lavorare, tocca a lui mantenere la famiglia”. Non c’è nessun intento critico verso la società, solo un modo per mettere subito in chiaro una cosa: Iruma sta meglio nel mondo dei demoni.
Il tono è scanzonato, ma mai esagerato. Si ride spesso, di gusto, e senza mai scadere. I disegni non sono il top, ma i colori sgargianti, dalle tonalità molto accese e vivaci, rendono bene il mondo creato da Osamu Nishi. Non mancano ovviamente le scene di combattimento tipiche del genere Shonen, ma sono poche anche se ben inserite.
Perfetti anche alcuni comprimari, come il maggiordomo Opera, o Clara valc la compagna di classe di Iruma, entrano subito nel cuore dello spettatore (o del lettore a seconda dei casi). Al momento l’opera consiste in ventuno volumi, quarantaquattro episodi (divisi in due stagioni) e una terza stagione prevista per la fine del 2022.
Curiosità: i cognomi di molti demoni compagni di Iruma (Valac, Asmodeus, Naberius, Azazel) sono i nomi di molti demoni citati in testi biblici e di demologia
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