Giornata molto negativa quella di giovedì a Piazza Affari che ha lasciato sul campo poco meno del 3%
Draghi, il presidente della BCE, ha rilasciato la sua conferenza stampa rinviando, di fatto, ulteriori azioni di stimoli all’economia a data da destinarsi. Dichiarazioni dal sapore attendista che hanno totalmente deluso gli investitori delle Borse e che si sono tradotte in una raffica di vendite concentrate, specialmente, sui titoli bancari più volte oggetto di sospensioni da parte degli organi competenti.
Proprio per questo molti traders hanno optato per coprire le proprie posizioni a rischio sul mercato azionario con le opzioni binarie, uno strumento che permette di speculare sulle variazioni di presso nel breve periodo che sta riscuotendo un enorme successo specialmente tra i più giovani. Ovviamente bisogna scegliere con cura il timing adatto e la strategia giusta ma, per fortuna, si possono trovare ottime fonti che offrono i cosiddetti “segnali opzioni binarie” molto utili per affinare le proprie operazioni e massimizzare il profitto che si può cogliere da questo strumento. Come dicevamo, le opzioni binarie permettono di coprire eventuali posizioni in perdita. Questo perchè al momento non si vedono spiragli per una vera e propria ripresa. Il mercato del lavoro è ancora fermo con la disoccupazione ben al di sopra del 13%, i consumi sono ai minimi storici anche in questo periodo di avvicinamento al Natale e le imprese continuano a chiudere.
Non a caso Draghi ha sottolineato che il momento rimane molto critico e che si dovrà fare tutto il possibile per far sì che il 2015 possa segnare un punto di svolta evitando il rischio di una complicatissima deflazione. Deflazione che sarebbe davvero molto complessa da gestire per via dei tanti problemi che affliggono i paesi dell’Eurozona, comprese Francia e Germania e in particolare per la crescente disoccupazione e del consguente calo dei consumi.
Intanto i BTP tornano sulla soglia del 2% e anche le altre Piazze finanziarie europee vedono i listini chiudere tutti in negativo, partendo proprio da Madrid con il 2,5% circa e Parigi con poco meno del 2%. In questo difficile contesto le opzioni possono essere uno strumento molto utile per i traders a patto che si riescano a cogliere i segnali ottimali e che si applichi con freddezza le strategie giuste, prerogativa indispensabile per rientrare delle eventuali perdite accumulate sugli altri mercati.
Il consiglio, quindi, è quello di sfruttare al meglio gli strumenti che i brokers ci mettono a disposizione, a cominciare proprio dai conti demo, e passando per tutti gli strumenti di analisi grafica che permettono di avere una visione d’insieme del sottostante su cui si vuole speculare.
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