La Nazionale di Roberto Mancini batte quella Inglese ed adesso sogna il passaggio del turno. Di Gianfranco Piccirillo
#ItaliaInghilterra1a0 Ancora una volta la nazionale di Mancini riesce ad avere la meglio sull’Inghilterra di Southgate, ma c’è stato equilibrio tra le due squadre solo nel primo tempo, nel quale spicca comunque l’occasione iniziale di Scamacca, salvata dal portiere Pope. Si esprimono bene i napoletani della nazionale Di Lorenzo e Raspadori e regge il centrocampo, composto da Barella, Jorginho e Cristante, mentre la difesa con Toloi, Bonucci e Acerbi a volte soffre le rapide ripartenze inglesi, che giocano ancora con il lutto al braccio per la scomparsa di Elisabetta II. Il portiere stabiese Donnarumma continua ad essere fischiato dal pubblico di Milano, senza che i telecronisti esprimano critiche a riguardo, ma non deve compiere nessun intervento rilevante, nonostante le giocate offensive interessanti di Sterling e Kane. La ripresa sembra andare sulla falsariga del primo tempo con ancora minori occasioni, anche per l’accortezza delle due difese molto abili a chiudere sugli attacchi. I primi cambi decisi da Mancini sono Gnonto e Pobega in campo al posto di Scamacca e Barella e cambiano il volto della gara, anche se l’azione più pericolosa nasce sull’asse partenopeo Di Lorenzo Raspadori, che costringe ad una parata non banale Pope. Poi arriva la perla che decide l’incontro, su lancio di Bonucci, Raspadori si esibisce prima in un stop sontuoso, poi in un’azione pungente in area e alla fine in un tiro delizioso, forte e preciso, che infila l’incolpevole Pope, per un vantaggio azzurro meritato e caratterizzato soprattutto dalle giocate importanti dell’attaccante del Napoli. A questo punto proprio il fischiatissimo Donnarumma diventa protagonista della gara, prima con un brivido in una coraggiosa e raffinata giocata di disimpegno su Kane e poi con due parate non semplici sulla stessa azione, per la doppia conclusione dello stesso capitano inglese. Mancini concede spazio in campo dopo alcuni anni a Manolo Gabbiadini, proprio al posto di Raspadori e l’attaccante della Sampdoria ex Napoli stava per ripagare l’allenatore con il gol del raddoppio. Ma in pochi secondi prima Pope compie una grande parata proprio su Gabbiadini e poi il palo salva l’Inghilterra con De Marco, che a pochi metri dalla porta non riesce ad essere preciso, ma l’Italia legittima ampiamente il vantaggio, sia prima che dopo gli ultimi cambi, da una parte e dall’altra. Mancini fa entrare Frattesi ed Emerson per Jorginho e De Marco e nel lungo recupero fa amministrare il risultato con accortezza, non disdegnando di effettuare qualche ripartenza importante, soprattutto con Gnonto. Donnarumma compie un’altra parata su Rice e l’Inghilterra non va oltre un colpo di testa che sfiora la traversa nel tentativo di evitare una sconfitta, che la condanna ad una retrocessione pesante in serie B della Nation League, mentre la nazionale di Mancini ha la possibilità di arrivare prima nel gruppo e quindi ancora in semifinale di Nation League, se riuscirà a battere lunedì sera a Budapest la sorprendente Ungheria di Rossi, che stasera ha vinto in Germania, estromettendola dalla lotta per il primato.
