Juve Stabia il figlio del Re Giorgio Corona attaccante storico delle vespe ha giocato ieri in occasione di Verona- Empoli
Hellas Verona (4-2-3-1): Montipò; Tchatchoua, Magnani, Coppola (35′ st Dawidowicz), Doig; Duda, Folorunsho (22′ st Saponara); Suslov (47′ st Amione), Serdar, Ngonge (47′ st Mboula); Djuric (35′ st Henry). All.: Baroni
Empoli (4-3-1-2): Caprile; Bereszynski, Walukiewicz, Luperto, Cacace; Fazzini (12′ st Zurkowski), Grassi (22′ st Marin), Maleh (36′ st Sodero); Gyasi (36′ st Corona), Shpendi (12′ st Cancellieri), Cambiaghi. All.: Andreazzoli
Arbitro: Doveri
Marcatori: 3′ Djuric (H), 12′ st Ngonge (H), 19′ st Zurkowski (E)
Ammoniti: Duda, Coppola, Tchatchoua (H), Cancellieri, Cambiaghi, Zurkowski (E)
Espulsi: Duda (E)
Il post social della pagina Giorgio Corona
Il Debutto Regale di Giacomo Corona: Il Figlio d’Arte che Fa Onore al Nome
Verona-Empoli ha visto l’ascesa di un nuovo erede nel calcio italiano: Giacomo Corona, figlio del mitico Giorgio “Re Giorgio” Corona, ha brillato nel suo esordio in Serie A.
Alto quasi 2 metri, l’attaccante classe 2004 ricorda il padre non solo per la stazza fisica e le movenze, ma anche per l’abilità nel far reparto da solo. Un talento che non è sfuggito a Aurelio Andreazzoli, il quale, in mezzo all’emergenza offensiva dell’Empoli, ha dato a Corona jr. l’opportunità di esibirsi sul palcoscenico della massima serie.*
La storia di Giacomo inizia nella sua Palermo, attraverso la Cantera Ribolla e il Palermo FC, dove ha impressionato con una rapida ascesa dalle giovanili alla prima squadra.
Da Palermo a Torino e ritorno, la giovane stella ha fatto esperienza con il Torino, collezionando presenze tra Under 18 e Primavera, prima di ritornare alla base. Il ritorno al Palermo è stato marcato da una brillante performance in Primavera, con 11 gol in 16 presenze.
Il 13 gennaio 2024 rimarrà una data incisa nella memoria di Giacomo Corona, quando ha preso il posto di Gyasi e ha giocato i primi quattro minuti in Serie A. Un inizio promettente che fa onore al nome che porta, continuando la tradizione calcistica della famiglia Corona.
