Luisito Suarez, il genio della mediana
Luisito Suarez ha rappresentato per la sua epoca una sorta di leggenda, un calciatore che aveva un qualcosa di magico e di meraviglioso nei piedi ed anche nella testa. Un cervello del centrocampo che ha vinto molto in carriera ed e’ stato uno dei simboli della grande Inter del Mago Herrera.
Molte persone sono cresciute con il suo mito, altre invece lo hanno apprezzato nel vedere filmati, leggere storie e racconti, si quelle fiabe lette dai nonni ai nipoti che non iniziavano con la classica frase C’era una volta ma con quella filastrocca che faceva Sarti; Burgnich, Facchetti; Bedin, Guarneri, Picchi; Jair; Mazzola, Milani (Peiró, Domenghini), Suárez, Corso. Erano gli anni magici della grande Inter di Moratti, erano gli anni delle vittorie di una squadra diventata poi una leggenda. Suarez ha vinto tutto con la Beneamata dal Campionato, passando per le Coppe dei Campioni ed i titoli sul tetto del mondo ma la sua grande carriera non e’ stata solo alla corte nerazzurra ma anche con il Barcellona, dove e’ riuscito a vincere anche in terra Catalana molti trofei. Fu proprio l’Inter a prenderlo dal Barcellona per poi concludere la sua carriera in Italia alla corte della Sampdoria. Ha vinto inoltre anche un Europeo con la sua nazionale, proprio per non farsi mancare nulla perche’ lo Spagnolo aveva quella esagerata voglia di vincere. A livello individuale ha conquistato il Pallone d’oro 1960,che lo ha inserito nell’olimpo delle leggende.
Suarez dopo il ritiro e’ stato anche allenatore, tra cui anche l’Inter senza ripetere le gesta da calciatore ed e’ poi diventato anche un grande personaggio tv nei salotti buoni del mondo del calcio.
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