Siracusa Calcio – Alla vigilia si prevedeva un bell’incontro a viso aperto tra due formazioni che, in questo girone I del Campionato di Serie D, hanno dimostrato di voler competere ad alti livelli, così è stato. Dal canto suo, la capolista Siracusa è ormai ad un tiro di schioppo dalla tanto agognata promozione in Serie C, con la diretta inseguitrice, la Reggina, che tiene il passo dimostrando di volerci credere fino alla fine.
I padroni di casa già nel primo tempo regolano i conti e chiudono la pratica con un 3-0 che si manterrà inalterato fino al triplice fischio finale. La Vibonese ancora una volta rivela di essere una buona squadra, veloce e ben messa in campo, che a tratti riesce a mettere in difficoltà la prima della classe.
Tabellino della partita
Stadio ‘Nicola De Simone’, ore 15,00
Risultato finale: 3-0
Marcatori: Candiano (21′ PT), Limonelli (47′ PT), Maggio (50′ PT) del Sr.
Sostituzioni per il Siracusa: Convitto→ Alma, Russotto→ Limonelli, Longo →Di Grazia, Palermo→ Candiano, Sarao → Maggio
Sostituzioni per la Vibonese: Squillace → Atteo, Giunta→ Cardinale, Berardi → Terranova, Milazzo → Rodriguez
Arbitro: Mattia Maresca di Napoli
1° Assistente: Giovanni di Meglio di Napoli
2° Assistente: Vincenzo Ferrara di Castellammare di Stabia
Sold out al De Simone con 5000 spettatori presenti di cui circa 500 presenze dei ragazzi delle scuole calcio del siracusano e una trentina di tifosi rosso blu in una zona separata del settore ospiti.
Il Siracusa indossa la maglia bianca mentre la Vibonese ha il completo rosso blu.
Cielo a tratti soleggiato, giornata calda e manto erboso sintetico in perfette condizioni.
Spettacolare coreografia della Curva Anna e ‘muro azzurro’ presente in ogni settore dello stadio a sostenere la squadra nell’ultima giornata casalinga di campionato.
Un commovente minuto di silenzio per ricordare la scomparsa di Papa Francesco che in settimana ha scosso fortemente l’opinione pubblica mondiale.
Primo tempo
Al 4′ è la squadra aretusea a creare la prima occasione con Acquadro imbeccato da Alma che spara un bolide alla distanza respinto dalla difesa ospite.
Un attimo dopo ci prova la Vibonese con Alagna ma Iovino fa buona guardia e para il tiro insidioso.
Sono però i padroni di casa ad imporre ritmo e gioco e al 10′ sfuma un’occasione ghiotta su bagarre in area rosso blu che finisce in un nulla di fatto.
Non ci stanno gli ospiti a soccombere e al 15′ ci riprovano con Napolitano ma il suo tiro finisce sopra l’incrocio dei pali.
L’iniziativa torna in mano aretusea e al 21′ arriva il goal del vantaggio con Maiko Candiano che sul filo del fuorigioco intercetta un assist di Alma insaccando inesorabilmente.
Al 25′ un’insidiosa punizione battuta da Alma sfiora la traversa finendo fuori di poco seguita subito dopo da un altrettanto velenosa punizione battuta dagli avversari che Iovino para agevolmente.
Al 32′ anche Limonelli manca il bersaglio con una botta che finisce a lato della porta difesa da Bolzon.
Dieci minuti dopo, al 43′, capitan Maggio ci riprova ma il portiere mette in angolo.
È ormai un vero e proprio assalto alla Bastiglia e tutto avviene in pieno recupero: al 47′ Maggio serve Carmelo Limonelli che insacca il raddoppio con un bel ‘tiro a giro’.
A tempo quasi scaduto altra azione magistrale degli azzurri con Di Grazia che imbecca Maggio il quale di testa rifila il 3-0.
Si torna negli spogliatoi col pieno vantaggio degli uomini di Mr. Turati.
Secondo tempo
Da annotare la sostituzione di Giuliano Alma per un brutto infortunio con l’ingresso in campo di Convitto.
All’8′ papera della difesa siracusana ma la Vibonese non ne approfitta e Iovino ci mette una pezza parando il tiro di Napolitano.Un minuto dopo si torna in area rosso blu con un batti e ribatti che si conclude con un tiro di Acquadro alto sulla traversa.
All’11′ ancora Mimmo Maggio ci riprova ma stavolta Bolzon fa buona guardia e respinge il tiro.
Convitto replica al 16′ su assist di Limonelli ma manda il pallone alto sulla traversa.
Al 27′ ci prova anche Longo entrato al posto di Di Grazia ma anche il suo tiro è ‘over size’.
Un attimo dopo ennesima papera del portiere ospite con Maggio che non ne approfitta mettendo fuori di un soffio.
A tempo ormai scaduto l’ultima occasione è degli aretusei con Bonacchi che passa a Limonelli un pallone ghiotto ma anche questa azione si conclude con un nulla di fatto.
La partita si conclude tra gli appalusi del numeroso e generoso pubblico aretuseo che durante l’anno ha premiato le squadre avversarie con sincere e inusitate dimostrazioni di plauso.
Conclusione
Non poteva finire diversamente quest’ultima emozionante partita in casa del Siracusa con un occhio alla Reggina vincente anch’essa contro il Castrum Favara.
Un incontro sicuramente esaltante per la capolista che ormai sente vicinissimo il traguardo finale anche se ancora manca un’ostica trasferta con cui si chiuderà questo difficile campionato di serie D, segnato da colpi di scena come l’improvviso ritiro dell’Akragas a poche giornate dalla fine, che ha rivoluzionato i giochi in apparenza ormai fatti.
Il gioco incisivo e brillante della squadra azzurra diverte e lascia poco spazio a illazioni e dubbi perché il livello superiore del ritmo di gioco imposto e voluto da Mr. Turati si è rivelato vincente in tutta la sua forza ed efficacia.
Ora l’ultimo round a Barcellona Pozzo di Gotto domenica prossima, in una trasferta vietata alla tifoseria aretusea che però potrà seguire quest’ultima decisiva partita da un maxi schermo fortemente voluto dalla società allestito in Piazza Cuella.
A cura di: Carla Vallone
