Vico Equense, Social World Film Festival 2025. Premiato come attore internazionale dell’anno al Social World Film Festival, l’attore di Breaking Bad si racconta tra origini, razzismo e rinascita. Un ritorno alle radici, un premio importante, una testimonianza toccante: è stato un momento di grande emozione quello vissuto ieri al Social World Film Festival, dove Giancarlo Esposito, star internazionale nota per il ruolo di Gus Fring in Breaking Bad, ha ricevuto il riconoscimento come Attore Internazionale dell’anno.
Sul palco della Mostra Internazionale del Cinema Sociale diretta da Giuseppe Alessio Nuzzo, Esposito ha incantato il pubblico con un racconto intimo e intenso. «I miei genitori si sono conosciuti al Teatro San Carlo di Napoli – ha spiegato – ma io ho visitato questa città solo due anni fa, insieme alle mie figlie. È stato lì che ho capito tutto della mia vita». Un legame profondo, quello con Napoli, che si intreccia alla passione per l’arte, la musica, la poesia. «I napoletani sono persone appassionate. Sono cresciuto ascoltando Caruso e Mario Lanza, sognando l’opera come mia madre», ha raccontato l’attore.
Un’infanzia tra Broadway e razzismo
Giancarlo Esposito ha ripercorso anche i momenti più difficili della sua giovinezza, segnati dal razzismo negli Stati Uniti. «Negli anni Sessanta il colore della mia pelle chiudeva molte porte. Non venivo accettato nemmeno per il mio nome: Giancarlo Giuseppe Alessandro Esposito». Ricordando il padre, grande tifoso di Maradona, ha confessato: «Temeva per la mia sicurezza. Finimmo a vedere una partita in hotel, non allo stadio».
L’attore ha anche incontrato i giovani partecipanti del festival al cinema Aequa, a cui ha rivolto parole di incoraggiamento:
“Il mio idolo è Robert De Niro, ma ho sempre cercato di evitare gli stereotipi. Ho voluto interpretare personaggi autentici, mai caricature. Se avete un sogno, se volete raccontare una storia, assicuratevi che sia qualcosa che amate davvero, qualcosa in cui vi riconoscete. Anche quando ho perso tutto e ho pensato di non farcela, ho trovato dentro di me la forza per reinventarmi. E ce l’ho fatta”
Dopo la cerimonia, Esposito ha lasciato la sua impronta in argilla, destinata a diventare bronzo sul Wall of Fame, il monumento dedicato al cinema. Ha poi presentato in anteprima italiana Captain America: Brave New World, in cui figura tra i protagonisti.
Il festival, che si concluderà domenica 29 giugno, continua a richiamare star internazionali e grandi nomi del cinema italiano. Attesi nei prossimi giorni anche Matt Dillon, Claudio Giovannesi, Giovanni Esposito e Susy Del Giudice.
