“The Lost City” – Loretta Sage (Sandra Bullock) scrive romanzi d’avventura e d’amore sulla cui copertina figura Alan Caprison (Channing Tatum), col quale gira in tour per promuovere i suoi lavori. Proprio quando decide di cambiare vita viene rapita dal ricco Abigail Fairfax (Daniel Radcliffe) perché in quanto esperta di archeologia è in grado di guidarlo alla conquista di un tesoro che si troverebbe sull’isola location dei suoi romanzi. A questo punto Alan assolda l’ex Navy SEAL Jack Trainer (Brad Pitt) per salvare Loretta.
“The Lost City”, recensione
I toni più che leggeri evidenziati già dal trailer rendono eloquenti gli intenti: commedia prima di tutto, con una spruzzata di avventura e di azione. Un’operazione che inizialmente è anche gradevole ma che quando poi si sposta nella giungla imbocca sentieri che non le si addicono perdendo di credibilità. Principalmente perché i personaggi scritti dai registi Aaron e Adam Nee insieme a Oren Uziel e a Dana Fox sono confusamente sopra le righe e mettono in difficoltà anche un’attrice del calibro di Sandra Bullock (che diverte perlopiù attraverso una comicità di situazione) al pari di Daniel Radcliffe, che però si conferma abilissimo a non prendersi sul serio. La sceneggiatura mantiene troppo slegate queste e altre figure e le disegna con poca profondità, pur giocando nel ribaltare cliché e stereotipi ad esse connessi.
Funziona invece egregiamente a livello comico il Jack Trainer di Brad Pitt, direttamente dalle forze speciali della marina militare americana, eccessivo ed esilarante nella sua uscita di scena accompagnato da un’incisiva colonna sonora. Poi come anticipato il film si perde in una seconda metà con sequenze d’azione telefonate e gag che funzionano molto meno, per arrivare poi ad un finale privo di guizzi e sorprese anche sul piano registico. Contribuiscono notevolmente a reggere l’operazione le scenografie di Jim Bissell e i costumi di Marlene Stewart.
Il chiaro riferimento dei fratelli Nee è “All’inseguimento della pietra verde” (1984) anche se assistiamo ad un timido tentativo di sbeffeggiare un genere tra l’altro oggi ancora molto in voga (“Jumanji: The next level”, “Jungle Cruise” e “Indiana Jones 5” in lavorazione). Tentativo a tratti inefficace perché inserito in un film tutto sommato convenzionale, che vorrebbe osare ma in fondo non osa. Ciò non toglie che “The Lost City” non regali un certo divertimento elementare, condiviso evidentemente da cast artistico e tecnico, e un godibile intrattenimento leggero.
“The Lost City” è sbarcato nelle sale italiane a partire dal 21 aprile 2022.
