Nel corso degli ultimi anni, sta prendendo sempre più piede un fenomeno meglio conosciuto con il nome di trading sportivo. Cosa si intende con questa denominazione? Il riferimento è molto semplice alle operazioni di trading che riguardano qualsiasi tipo di evento sportivo, effettuabili tramite delle piattaforme di scambio specifiche, che sono state ribattezzate Betting Exchange.
È chiaro che, per poter raggiungere dei buoni guadagni, è fondamentale optare per un broker affidabile per fare trading online. Uno dei migliori consigli da seguire in tal senso è quello di evitare di andare a casaccio, quanto piuttosto seguire le indicazioni di chi ha una certa competenza ed esperienza in questo ambito.
La nuova branca del trading online: si potrebbe riassumere in questo modo il trading sportivo, che è stato creato in realtà nel 2000, grazie ad un’intuizione di Betfair, uno dei portali più utilizzati da chi segue i pronostici de Ilverogladiatore.it. Il noto bookmaker ha voluto puntare proprio sull’integrazione di queste due realtà che, in realtà, presentano degli aspetti che sono profondamente differenti.
Di cosa si tratta
Il trading sportivo corrisponde molto semplice allo scambio di scommesse. Come viene attuato? Tramite dei portali specifici di betting exchange, in relazione a due utenti che vanno a portare a termine operazioni che hanno un segno completamente opposto e, quindi, permettono di effettuare l’abbinamento della medesima scommessa.
Visto che manca il bookmaker che svolge il ruolo del banco, l’abbinamento delle quote è reso possibile solo ed esclusivamente andando alla ricerca di una puntata piuttosto che di una bancata che presenta i medesimi quota e stake. Questo particolare tipo di scommesse è oggetto di scambio andando a fare leva sul movimento che le quote hanno inevitabilmente prima dell’inizio dell’evento o, in modo particolare, nel corso dello svolgimento del match stesso, in riferimento quindi alle quote live. Un aspetto con cui bisogna entrare molto in sintonia è legato al dinamismo che caratterizza le quote, che non sono affatto statiche, ma possono mutare, in relazione ai principi della domanda e dell’offerta.
Il funzionamento del trading sportivo
L’operazione di trading sulle quote è diventata un’opportunità a tutti gli effetti per merito di una peculiarità che fa parte del betting exchange e lo differenzia in confronto al sistema di scommesse classico, ovvero bancare la quota. Si tratta di una situazione totalmente opposta in confronto a quando si punta e, di conseguenza, comporta che il giocatore mantenga un profilo e una responsabilità differenti, dato che bancando una quota c’è il rischio di lasciare per strada una somma decisamente più alta in confronto allo stake che è stato immesso.
Quindi, chi fa trading sportivo punta o banca una quota, per poi uscire di solito dalla posizione in profitto oppure in perdita nel corso dell’evento, in base al suo andamento.
Chi sono gli sport trader
Si usa questo termine per fare riferimento a quel professionista che opera nel settore del trading sportivo. In poche parole, è quella figura che ha deciso di trasformare tale business in un vero e proprio lavoro, andando a sfruttare un sistema di regole organizzato e coeso, con l’obiettivo di centrare un profitto che rappresenta lo scopo primario della propria attività.
Quindi, non bisogna commettere l’errore di paragonare lo sport trader a uno scommettitore piuttosto che a un giocatore. Infatti, stiamo parlando a tutti gli effetti di un professionista, che va a impiegare una serie di strumenti che hanno carattere professionale, con l’obiettivo di analizzare gli eventi da scambiare e ridurre il più possibile i rischi connessi a ogni tipo di operazione. In tal senso, risulta essere di primaria importanza capire come gestire in maniera corretta il sistema di money management, che offre la possibilità di provvedere alla suddivisione del capitale di cui si dispone per ciascun trade, in maniera tale da puntare a guadagni maggiori e rischi di perdite più contenuti.
