Presentazione Diego Godin alla Sardegna Arena
Ieri sera è arrivata la serata del Capitano della Nazionale Uruguaiana.
Perché il Presidente del Cagliari Tommaso Giulini in persona, acclamato poi dai 100 tifosi accorsi con biglietto gratuito alla Sardegna Arena per l’illustre acquisto, lo ha voluto tanto Diego.
Mentre trattava Raja (nainggolan) arrivava invece la possibilità di avere un difensore centrale TOP; in lizza c’erano anche Fazio o Juan Jesus della Roma, ma si è virato su un altro big per la difesa.
Sembrava che fosse più semplice far tornare a casa Raja che arrivare a Diego ed invece ecco che ieri alle 18.30,prima alla stampa e poi ai tifosi, Diego ha spiegato tutto.
Cagliari è il trampolino di lancio per i Mondiali del 2022 e vuole dare lustro alla colonia di uruguaiani che assieme al suocero hanno dato il meglio in rossoblu.
Certamente più possibilità di giocare con costanza che a Milano dove la concorrenza è alta. 
Pepe Herrera vicino al palco con la figlia Sofi, moglie di Godin, nata a Cagliari durante la permanenza dell’uruguaiano in rossoblu. Cagliari è legata a Pepe Herrera, ex centrocampista del Cagliari degli anni novanta con Enzo Francescoli e Daniel Fonseca e allenatore Claudio Ranieri.
TOMMASO GIULINI IERI SERA
“Sono molto emozionato di essere qui insieme a un grande campione che ha scelto Cagliari, questa società e questo allenatore.
È un motivo di orgoglio, un segnale forte per il campionato e per il Cagliari che vuole fare bene.
Ci aiuterà a raggiungere i nostri obiettivi.
Ho avuto qualche segnale da Barella, ho capito che ci poteva esser uno spiraglio, siamo stati molto bravi a non far trapelare nulla per giorni e giorni, non è stata una trattativa facile, è un giocatore importante con una retribuzione importante alla fine c’è l’abbiamo fatta.
Ci sono stati momenti in cui ho paura che l’affare potesse saltare. Avevamo trattato Kjaer del Milan e Fazio della Roma.
Quando c’è stato Diego abbiamo provato a sviare per non far trapelare nulla.
A posteriori sono molto contento di non aver concluso per qualcuno prima visto che è arrivato Diego.
È l’operazione migliore per rinforzarci dietro e per far crescere i giovani.
Siamo orgogliosi di accoglierlo qui. Alla fine il giudice finale sarà il campo.
La battaglia con l’Inter è durata due settimane circa ed è stata una trattativa complicata.
I due club alla fine si sono rispettati e si è arrivati a un compromesso.
Questo è un momento complicato per tutto il calcio, è un mercato molto povero.
In un momento così drammatico la cosa più complicata è stata capire se potevamo permetterci questa operazione.
Abbiamo buttato il cuore oltre l’ostacolo, speriamo che ora la situazione migliori.
Per Nainggolan siamo nella fase finale del mercato, ci sono troppi giocatori per le casse della società, poi c’è il problema dell’ingaggio legato al fatto che il Cagliari deve pagare tutto il cartellino ed è escluso che lo facciamo. Un’alternativa che ci è stato proposta dall’Inter è di usare qualche nostro giovane nella trattativa. Ci stiamo ragionando. Sia stasera che domattina ne parleremo con il nostro direttore.
Adesso vediamo se riusciamo a fare qualche uscita.
Riguardo Radja non è un mio tesserato, meno se ne parla meglio è.
È dell’Inter ed è stato pagato molto, in questo momento non è disposta a fare un’operazione come quella per Godin.
La trattativa è complicata.
Per qualche nostro big che possa partire oramai non c’è più tempo, non ci sarebbe il tempo per sostituirli nel caso dovessero partire.
Per il nuovo stadio speriamo di vedere demolire il S. Elia nei primi mesi del 2021.
