Italia- Dove eravamo rimasti? ( Editoriale)
Italia che sta tornado grande con un bel gioco . Non era facile ripartire dopo l’ultimo disastro azzurro:
13 nov 2017 – 18 nov 2020. Sono passati tre anni dalla delusione azzurra, la piu’ clamorosa della storia della nostra nazionale. Il fatto e’ oramai noto, il pareggio di San Siro contro la Svezia che mise fine al sogno mundial. Mister Ventura entro’ nel pallone ed arrivo’per lui una pioggia di critiche e molti tifosi decisero ci cancellare dai loro cuori la passione azzurra.
Quella ferita e’ ancora aperta e mai si cancellera’ pero’ piano piano, Roberto Mancini sta costruendo un qualcosa di importante con un gruppo di ragazzi molto volenterosi e validi. Qualificata senza problemi ad euro 2020, evento rinviato per il prossimo anno causa Covid-19, testa di serie per il girone di qualificazione ai mondiali e semifinali in casa di UEFA Nations League. Insomma un bottino niente male per adesso.
A questa Italia per il momento manca il Top Player, il calciatore simbolo, il trascinatore, il Roberto Baggio della situazione e forse mancano calciatori abituati a vincere anche in Italia ed in Campo Internazionale, un dato importante e’ che fa riflettere viste anche le difficolta’ dei nostri team in Europa con le delusioni in Champions League ed Europa League. Detto questo, la nazionale piace e molti tifosi stanno nuovamente salutando con gioia il colore azzurro. Vincere aiuta a vincere e la squadra di Roberto Mancini lo sta facendo attraverso il gioco e con una grandissima umilta”. Tanti giovani in rampa di lancio con il senatori che stanno trascinando il resto del gruppo.
Dove eravamo rimasti? Una vecchia frase del grande Enzo Tortora, senza pensare al disastro Svedese, senza pensare alla notte di Berlino ma potrebbe essere un entusiasmo ritrovato come la nazionale di Cesare Prandelli o quella di Antonio Conte che non ha vinto trofei ma offerto gioco e prestazioni importanti. Chi viva’ vedra’ ed allora forza azzurri, tornare a farci sognare.
