Mister Luigi Imparato confermato come preparatore dei portieri di Prima Squadra e Settore Giovanile
Il Sant’Agnello si arricchisce di un importante tassello, che va a rendere man mano sempre più completo lo staff tecnico per la nuova stagione agonistica. Il club del patron Negri rinnova la fiducia al mister Luigi Imparato, che ricoprirà per il secondo anno di fila il ruolo di preparatore dei portieri di Prima Squadra e Settore Giovanile del Sant’Agnello. Un fiore all’occhiello per il sodalizio peninsulare, che può avvalersi di un elemento dal profilo altissimo: da calciatore ha infatti calcato tutti i campi più prestigiosi del calcio professionistico, mentre dopo aver smesso i guanti si è fatto strada da preparatore mettendosi in luce tra le migliori piazze della Campania.
TANTA GAVETTA PER RAGGIUNGERE TRAGUARDI AMBIZIOSI. “Sono cresciuto nel settore giovanile della Juve Stabia, prima di essere ceduto al Milan dove ho trascorso ben 4 stagioni tra le fila della compagine meneghina facendo tutta la trafila fino a giungere nell’olimpo della Prima Squadra. Quindi tanto girovagare tra Cavese (Serie B), Potenza, Bari (Serie A e Serie B), Salernitana, Fidelis Andria, Trani, Taranto, Messina e Benevento. Nel 1996 sono stato costretto ad appendere i guanti al chiodo a causa di un grave infortunio, iniziando così una nuova carriera come preparatore dei portieri. La mia prima opportunità dall’altra parte del rettangolo verde è giunta dal Sannio grazie al Benevento, quindi Real Marcianise, Catanzaro, Sorrento, Juve Stabia, Cavese, Nocerina fino a svolgere per ben 6 anni il ruolo di allenatore dei portieri nel settore giovanile del Calcio Napoli. Da 3 stagioni ho deciso di dedicarmi esclusivamente alla preparazione dei giovani portieri, e sono felice di essere stato riconfermato alla corte del presidente Negri a Sant’Agnello. Ci aspetta un’annata importante, perché crediamo in questo progetto e speriamo di poter valorizzare diversi giovani che in futuro potranno regalarci enormi soddisfazioni”.
UN RUOLO IN COSTANTE EVOLUZIONE “Il ruolo del portiere è cambiato, evolvendosi tantissimo rispetto al passato. Un estremo difensore si presenta nel calcio moderno come un difensore aggiunto, dovendo essere preparatissimo dal punto di vista tecnico-tattico. Personalità e riflessi non sono tutto: oggigiorno è fondamentale disporre di buone dosi tecniche, poiché anche da un semplice rinvio ben calibrato può nascere una pericolosa azione offensiva. L’esperienza acquisita sul campo mi permette di capire subito se un portiere sa stare tra i pali, ed è dotato di quella giusta dose di personalità per fare il salto di qualità.
Giovanni Minieri
Area Comunicazione
Fc Sant’Agnello