Questo libro ripercorre le fasi salienti dei mutamenti della Destra Italiana nel ventennio tra il 1993 ed il 2013 che sono stati significativi sotto il profilo ideologico grazie all’intraprendenza di Gianfranco Fini che con il Congresso di Fiuggi del 1995 suggella la nascita di An confluita in seguito nel Pdl di Berlusconi prima dello spacchettamento con la creazione di nuovi soggetti politici.
Lo scopo di questa metamorfosi di è stato quello di creare un partito di destra nuovo ed intriso di un’identità diversa da quella del Novecento, in cammino verso più efficaci modelli di governance istituzionale e quindi di democrazia.
La prospettiva di una Italia ottimista, volitiva, che possiamo definire “in cammino”, ha riempito le pagine più significative della migliore cultura di destra del dopoguerra, ma è difficile negare che oggi sia debole, quasi assente del dibattito politico – culturale.
Per quanto riguarda l’Italia la prospettiva di un paese che guarda in avanti rimane comunque indispensabile; ma per affermarsi ha bisogno di un motore, di un centro di gravità, di un nucleo duro di valori e principi elaborati e garantiti dalla politica nel senso etimologico e più autentico del termine: la salute della polis, la cura della dimensione pubblica, plurale del vivere civile.
Impresa ardua in tempi in cui dilaga l’antipolitica, il rifiuto disgustato e totale di tutto ciò che riguarda i partiti, le istituzioni, il Parlamento, divenuti sinonimi di incapacità privilegi di casta e corruzione.
Inoltre la stessa irruzione dei social media nella vita quotidiana ha determinato conseguenze di primo piano anche nelle dinamiche politiche, poiché da un lato ha aumentato il livello della partecipazione popolare ( il web come agorà del XXI secolo), ma dall’altro ha indebolito l’esercizio della leadership da parte delle classi dirigenti.
. Al riguardo è stato giustamente messo in evidenza che il venir meno del ruolo dei partiti nella formazione delle classi dirigenti e la passione esercitata da parte di nuove tecnologie su chi è chiamato a decidere, ha reso più evidente e comunque nuovo rispetto al passato, il rischio che nella democrazia che i gruppi dirigenti siano propensi a seguire gli umori popolari, facendosene condizionare più che guidarli.
RECENSIONE
Gianfranco Fini
Il ventennio
Io, Berlusconi e la destra tradita
20013 Rizzoli
COSTO 18 Euro