La sfida di sabato arriva e il Bisceglie sta effettuando la seduta di rifinitura. Una partita, non semplice per la squadra pugliese, ma la voglia di rivalsa è tanta. Domani, arriva un Trapani agguerrito e con la voglia di dare una svolta a questo campionato dopo le prestazioni deludenti. La nostra redazione ha intervistato il giornalista Vito Troilo di Bisceglieviva.it. Con lui abbiamo parlato della partita di domani tra Bisceglie e Trapani.
LE PAROLE DI VITO TROILO
1) Piccolo passo indietro del Bisceglie a Cosenza, una sconfitta che ha portato la squadra al decimo posto, qual è la tua analisi della partita?
“La gara di Cosenza è stata condizionata dal rigore molto dubbio fischiato contro il Bisceglie dopo meno di venti minuti. Questa tipologia di episodi ha una ricaduta psicologica pesante su un gruppo composto per la stragrande maggioranza da calciatori al loro primo campionato nella categoria. La prestazione della squadra nel secondo tempo del match del “San Vito-Marulla” non può certo essere definita entusiasmante. I nerazzurri non hanno ancora i 90 minuti nella testa”.
2) La sfida di sabato sta arrivando contro un Trapani in crisi di risultati, come sta preparando la sfida Zavettieri?
“Zavettieri è un allenatore pragmatico e navigato, che ha deciso di impostare il suo lavoro a Bisceglie sugli obiettivi di crescita individuale dei calciatori e del miglioramento costante nella prestazione, non potendo disporre di grandi nomi in organico”.
3) Passando all’analisi dell’avversario, il Bisceglie incontra un Trapani sotto shock dopo il pareggio incredibile con il Catanzaro, cosa pensi attualmente del campionato della squadra granata e secondo te cosa gli manca per adattarsi alla serie C?
“Sono sinceramente sorpreso dal rendimento non eccellente del Trapani. Colgo, nelle circostanze particolari del 3-3 maturato col Catanzaro lunedì, i segnali inequivocabili delle difficoltà che la squadra siciliana sta incontrando nel sintonizzarsi sulle frequenze della Serie C. Le ragioni potrebbero essere molteplici: posso immaginare le pressioni di una piazza che non gradisce l’attuale situazione di classifica (la formazione granata ha già accumulato un pesante ritardo di otto lunghezze rispetto al Lecce capolista) ma il campionato è lungo e in ogni caso il team di Calori finora è scivolato davvero solo a Fondi. La chiave di volta a mio parere sarà il raggiungimento di una perfetta sintonia fra gli attaccanti”.
4) Se dobbiamo passare a livello della partita, che match dobbiamo aspettarci?
“Il Bisceglie (che Zavettieri scelga il 4-3-3 o il 3-4-3 è indifferente) gioca e inevitabilmente lascia giocare. Lugo Martinez e compagni non puntano mai al pareggio e le proveranno tutte per conquistare i tre punti. Il Trapani dovrà scrollarsi di dosso il peso del risultato a qualsiasi costo e cercare di imporre un calcio meno pratico e senza dubbio più tecnico”.
5) Quale giocatore del Trapani reputi pericoloso e che può fare male al Bisceglie e quale giocatore della squadra pugliese può far male alla squadra granata?
“Nel Trapani senza esitazione indico Reginaldo perché ha quella caratura tale da potersi misurare col pacchetto arretrato degli stellati formato da calciatori che hanno militato nella massima serie di diverse nazioni europee. Il cliente peggiore da affrontare per una squadra che ha appena incassato tre gol fra le mura amiche è sicuramente Anthony Partipilo, che con la sua capacità di saltare l’uomo e creare situazioni di vantaggio sulla corta distanza può mandare in tilt una difesa che non attraversa il suo momento migliore sotto il profilo psicologico”.