Stefano Beccacece, Giornalista di Zona Calcio, ci racconta le sue impressioni sulla Serie A e non solo:
Campionato incerto, ma bello secondo che chi la spunterà alla fine?
Difficile dirlo adesso. Forse la Juve è ancora la più forte in Italia ed ha i ricambi migliori, però deve imparare a restare concentrata novanta minuti o il sogno del settimo titolo consecutivo sfumerà. I bianconeri hanno dato segnali di solidità sabato sera a Milano dopo un avvio di stagione incerto nella fase difensiva.
Campionato incerto, ma bello secondo che chi la spunterà alla fine?
A livello di squadra sicuramente l’Inter. Spalletti ha dato un’organizzazione che è mancata negli ultimi anni. Non è una squadra bella da vedere, ma molto pratica. Se poi hai Handanovic in giornata super come a Napoli, e disponi di Perisic in dplendida forma e di un Mauro Icardi che sta diventando anche un uomo vero oltre ad essere un grande bomber, allora non puoi porti limiti. Mi sta piacendo molto anche Di Francesco, che pare aver già superato l’ambientamento a Roma. Gli hanno dato troppo in fretta dello zemaniano, ma lui vince 1-0 come farebbe Capello, ed è così che si portano i titoli a casa. Dal punto di vista individuale Immobile è strepitoso. Dopo gli schiaffi che ha preso in Germania e Spagna sta dando del tu ai più forti d’Europa nel suo ruolo. No lo credevo possibile.
Chi è stata la delusione?
Con tutto quello che ha speso, il Milan non dovrebbe essere a metà classifica. I fatti dicono cose inquietanti. Il Milan ha sbaragliato – nei preliminari di Europa League – squadre che faticherebbero nella nostra Serie C. Appena il livello si è alzato un minimo, la squadra di Montella si è trovata nei guai. Ha perso tutti gli scontro diretti facendo felici non giocatori a caso, ma assi come Icardi, Higuain, Immobile e Dzeko. Se punti alla Champions e si parla anche di titolo, ma dopo 11 giornate hai perso 5 partite e sei a -12 non dalla vetta ma dal quarto posto, sin qui la tua stagione è fallimentare. A livello individuale vince Bonucci per distacco.
In coda il destino del Benevento è oramai segnato oppure pensi che ci sarà il colpo di scena?
Il Benevento è “vittima” dei play-off di Serie B, che hanno permesso alla quinta classificata di salire in Serie A. Il salto di qualità non è stato evidentemente programmato, e la scorsa primavera si è aggiudicata la promozione non la squadra migliore, ma quella più in forma in quel momento. La società – al netto di qualche episodio sfortunato – sta continuando a puntare su tecnici propositivi, mentre quando hai una rosa non eccelsa dovresti serrare i ranghi e giocare all’italiana anche a costo di fare un punto alla volta. Il Crotone l’anno scorso è arrivato in A dopo aver mangiato tanto duro pane in B. Ha pagato lo scotto del salto di categoria ma si è salvato con l’organizzazione che ha da anni. Dubito che il Benevento possa emularlo.
Immobile , Icardi, Higuain. .Chi vince la classifica dei cannonieri?
Vedo Icardi favorito, ma non escluderei Dzeko. Dopo il primo anno disastroso la Roma ha sorpreso tutti tenendolo ed è stata premiata. Nessuno ci avrebbe creduto, e invece il bosniaco si sta confermando dopo l’anno passato. Ricordiamoci che al Manchester City erano certi di aver ceduto un paco.
Domanda Europea , come vedi le Italiane in Europa, possiamo dire la nostra oppure sarà una stagione amara sia in Champions League che per la vecchia Coppa Uefa.
In Champions la Juventus è la più attrezzata, ma non credo possa arrivare oltre una semifinale. Domineranno le due spagnole come al solito, e poi non si possono non considerare City PSG e Bayern. Quest’ultimo va profondamente rinnovato, ma col ritorno di Heynckes, non si sa mai. Per l’Europa League il Milan non può tirarsi indietro, anche perché al momento quella è l’unica strada per arrivare in Champions. Però l’Europa League è una competizione usurante, e c’è anche l’ingresso delle terze dei gironi di Champions da considerare. Atalanta e Lazio sono meravigliose, ma non hanno la forza e la rosa per arrivare in fondo.
Estero , ma chi può fermare il Manchester City e che succede all’Everton ?
Guardiola ha imparato dai propri errori ed ha la squadra migliore. E’ diventato tatticamente pratio oltre ad essere bello il suo City. E’ favorito, ed al massimo può trattarsi di un derby cittadino con lo United. Conte è infuriato con Abramovich per un mercato che ha isto un acquisto corrispondere ad una partenza, e dopo quanto fatto l’anno scorso, c’è da capirlo. L’Everton ha puntato tutto sul ritorno di Rooney, ma per il resto non è eccezionale.
Russia 2018, riesci ad immaginare un mondiale senza l’Italia?
Ovviamente no, ma quando pareggi con la Macedonia e batti a fatica con l’Albania, sei costretto a farlo. Siamo più forti della Svezia sulla carta, ma con il calcio di Ventura – la classica montagna che partorisce il topolino, che ti fa perdere con la Spagna in modo rovinoso e ti fa creare pochissimo – nulla può essere dato per scontato. Anche perché nella Svezia c’è un temibile Forsberg del Lipsia.
Il Brasile fa paura. Sarà Verdeoro il trono mondiale oppure è ancora presto per un giudizio?
Serve a poco parlare adesso. Noi abbiamo vinto quello del 2006 nel pieno di Calciopoli e quello del 1982 senza che nessuno ci credesse. Il Brasile ha stravinto un girone a punti, in un torneo a eliminazione può succedere di tutto. E poi per la legge dei grandi numeri, potrebbe vincerlo l’Argentina, dopo essersi qualificata tremando. Sarebbe quasi un paradosso, ma il calcio è bello per questo.
Sei un grande appassionato di calcio internazionale. Chi porteresti in Italia se fossi un Direttore Sportivo?
Mi piace da sempre Ivan Rakitic del Barcellona, ma mi piacerebbe vedere in Italia Sadio Mané del Liverpool. Fermo restando che un giorno vorrei rivedere in Italia, e subito nell’Italia, Simone Zaza, che a Valencia è impressionante. Sostanzialmente è il fattore che sta impedendo al Barcellona di mandare la Liga in archivio già adesso.
Si ringrazia Stefano Beccacece per il tempo concesso per questa intervista