Nerazzurri alla Sardegna Arena. Probabili formazioni Cagliari-Inter

Sarà tutto esaurito (realmente questa volta, non come col Crotone!) quello di questa sera alla Sardegna Arena per la prima “Grande” del Campionato ospite nel nuovo stadio del Capoluogo.

Come sempre capita in queste occasioni, la ricerca del biglietto all’ultimo momento crea qualche malumore tra i tifosi; per primo per i prezzi saliti alle stelle e per secondo per la facilità con cui, sopratutto quelli scontati per i minori di dodici (12) anni, spariscono alla velocità della luce, per quanto questi siano disponibili (come sostiene la Società), sino ad esaurimento. Ma la disponibilità è davvero esigua.

Riflessioni in merito ai biglietti

Non è questo il caso, ma è meglio avere la Main Stand o Tribuna Centrale (ora denominata Tribuna Rossa e Blu) mezza vuota, a causa dei prezzi troppo alti, o piena, abbassandoli?

Domanda retorica, ovviamente, perchè la Società Cagliari Calcio ha scelto la prima opzione e difatti la Tribuna è sempre abbastanza vuota e solo con l’Inter, quest’anno, sarà la prima volta, crediamo, che si avranno i posti quasi tutti occupati. Chiaramente, questo è il risultato di una Campagna abbonamenti al rialzo; basti pensare, che la tessera nell’ex Tribuna Banco di Sardegna al vecchio stadio S.Elia costava 800 euro, mentre quest’anno la tessera alla Main Stand costava ben 1200 Euro.

Certamente si devono recuperare, se così si può dire, gli investimenti ed altro e non si potrebbero ribassare in maniera spropositata i ticket per le singole partite, anche se qualcosina è stato fatto, cercando di evitare proteste colorite da parte dei fedeli abbonati, che avrebbero ragione.

E’ anche vero che solo in occasioni come questa che si verifica questo problema: mai successo sin ora con Crotone, Sassuolo, Chievo, Genoa, Benevento e Hellas Verona. Come mai?

Cosa succederà quando a Cagliari arriveranno consecutivamente a Gennaio, il 06 e il 18,  rispettivamente alle ore 20.45 e alle ore 18.00, la Juventus  e il Milan?

Ai tempi di Cellino…

L’ex Presidente Cellino, ora del Brescia, amava giocare con i supporter sardi di fede avversaria al rossoblu asserendo che i prezzi lievitavano a seconda del nome dell’avversario e di volere fare pagare cara questa fede alternativa alzando anche del 50% il valore dei preziosissimi tagliandi utili per andare a vedere le star delle squadre piazzate ai primi posti della Classifica.

Vero è anche che, come ribadiscono i manager di Juventus, Milan, Roma, Inter, Lazio e Napoli che, sono le loro compagini che determinano i problemi di acquisto di biglietto; sono i loro giocatori che la gente vuole andare a vedere, non la squadra di casa. Anche certi tifosi del Cagliari vanno solo a vedere le Grandi snobbando le pari-livello per il gusto, appunto, di vedere da vicino i Divi del pallone! Sopratutto i tifosi delle così dette strisciate (Inter, Milan e Juve sono così definite a Cagliari), vogliono solo andare a vedere perdere i sardi, ammirare da vicino le fattezze di Dybala, Icardi piuttosto che Donnarumma; secondo la filosofia Celliniana questi dovevano essere puniti, dovevano pagare cara la loro insolenza, maledetti infedeli!

Quando i tifosi restano delusi dai loro beniamini

La maggior parte delle volte, tuttavia, soprattutto i tifosi più in erba, rimangono delusi perchè i DIVI hanno dei comportamenti da SuperStar, non si avvicinano a firmare gli autografi, snobbano questi titfosi che vanno solo per loro, che pagano fior di quattrini per vedere le loro belle facce che la maggior parte delle volte non lo sono.

Bisognerebbe ricordare a questi Signori del calcio che se fanno la bella vita, che se sono pagati fior di milioni di euro a stagione, è perchè sono sicuramente bravi con la palla, ma che gran parte del loro successo è dovuto proprio ai fans. Ma questi, se ne fregano e se la tirano come le Star di Hollywood. Basterebbe non osannarli e tutto cesserebbe.

Ma tant’è che i tifosi non riescono a non farlo, sono troppo innamorti del pallone per non eccitarsi a vedere i beniamini gioire sotto tribuna di competenza, come se avessero fatto chissà cosa.

Passione sì, ma a che prezzo?

E’ solo colpa della passione, non bisognerebbe lamentarsi allora se i tifosi sono dall’altra parte a fare la fame e a dire:”Io 120 euro non glieli dò“!  Questo è quello che mi ha detto un amico che si è accorto troppo tardi, a causa di “questa vita troppo frenetica perchè non ce la faccio a ricordarmi tutto” che avrebbe voluto accontentare il suo bimbo di fede nerazzurra ma che quei soldi richiesti per due tagliandi disponibili in Tribuna Centrale sono troppi per una singola partita, per un umile lavoratore. E’ vero, lo sono, ma la variabile e che ci sarà qualcun altro che sarà disposto a spenderla quella cifra e ad accontentare il proprio figliolo. Ed allora W il calcio dei petrodollari, W il calcio di chi indossa quelle maglie ma non sa nemmeno chi è Peppino Prisco e Giacinto Facchetti!

Casa nerazzurra

(a cura di Ivano Cotticelli)

I meneghini a Cagliari hanno perso solo 6 volte nell’arco di tutta la loro storia. Negli ultimi 5 incontri in Sardegna si registrano 2 vittorie dell’Inter, 2 pareggi e 1 vittoria del Cagliari.

Ma veniamo al match. I nerazzurri sono ancora imbattuti in campionato (finora 10 vittorie e 3 pareggi), ma la classifica è molto corta e, come ha detto Spalletti, basta un passo falso e ci si ritrova quinti. Per quanto riguarda la formazione, c’è un ballottaggio serrato tra Santon, che ha ben figurato con l’Atalanta, e Nagatomo per il ruolo di terzino sinistro. Poche possibilità di vedere Brozovic titolare, nel caso dovesse giocare, a farne le spese sarebbe Gagliardini, con arretramento sulla mediana di Borja Valero.

 

Probabili formazioni Cagliari-Inter

Cagliari (3-5-2): Rafael; Romagna, Andreolli, Ceppitelli; Faragò, Barella, Cigarini, Ionita, Padoin; Pavoletti, Joao Pedro. Allenatore: Diego Lopez

Inter (4-2-3-1): Handanovic; D’Ambrosio, Miranda, Skriniar, Nagatomo; Gagliardini, Vecino; Candreva, Borja Valero, Perisic; Icardi. All.: Spalletti

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