Un nuovo scenario si sta prospettando nel governo globale: dal ritorno alla guerra fredda, agli attentati terroristici che continuano a seminare panico tra le popolazioni, ai dissidi tra il Presidente Usa Donald Trump ed il leader Coreano Kim Jong-un e soprattutto un mondo che sta cambiando a vista d’occhio.
Nel libro di Erica Perucchetti e Gianluca Marletta, “Governo globale -la storia segreta del nuovo ordine mondiale” (di 400 pagine, edito da Arianna Editrice), mettono in rilievo che l’espressione nuovo ordine mondiale un tempo sulla bocca di tutti come oggi, ma pochi erano i ricercatori che si erano assunti responsabilità (le conseguenze) di trattare l’argomento in modo sistematico e documentato.
A distanza di anni non possiamo che osservare come l’accelerazione degli eventi abbia portato a rendere di pubblico dominio quello che fino a qualche tempo fa era una tematica per pochi: l’esistenza di un progetto atto ad instaurare un governo oligarchico o tecnocratico “di pochi”.
Le catastrofi naturali, le crisi economiche conseguenti anche alle varie guerre scoppiate in alcuni paesi del mondo, così come lo conosciamo, vengono di volta in volta individuati nei settori più disparati e stanno portando alla nascita del populismo e dell’affermarsi di governi di (estrema) destra.
La frattura tra il potere democratico e la base della popolazione è sempre più chiara e drammatica.
[amazon_link asins=’8865881941′ template=’ProductGrid’ store=’magazpragm-21′ marketplace=’IT’ link_id=’a51e1143-e0ab-11e7-9f82-4b447fa8f7a5′]
Nel libro viene affrontato anche l’ideologia Gender quale esito radicale della rivoluzione sessuale ed i suoi presupposti sono già presenti di fatto nell’opera di Alfred Kinsley.
Ma si affrontano anche le guerre che hanno causato molti danni sia all’economia dei vari paesi, sia alle persone.
Negli ultimi anni si è assistito ad un crescendo di proteste di piazza poi divenute Rivoluzioni colorate e Primavere arabe ed inoltre abbiamo osservato la genesi di organizzazioni come Wikileaks e la nascita di movimenti di dissenso quali Occupy wall Street Indignados fermen in un crescendo di spettacolarizzazione e colpi di scena.
La guerra tra le due superpotenze mondiali si è fatta sempre più virtuale spaccando il mondo nuovamente in due blocchi ricorrendo alla logica del dive et impera due fazioni e due tifoserie per parte.
Mentre al riproporsi anacronistico della guerra fredda con la presidenza Trump è emerso anche un nuovo protagonista sullo scacchiere geopolitico: la Corea del Nord.
La primavera del 2017 ha infatti battezzato un clima preoccupante con la comparsa dello scenario tra il leader Kim Jong -un e la Casa Bianca giungendo persino a ventilare il rischio di una guerra nucleare improvvisa che molti sperano che non scoppi.
Il libro si conclude parlando del destino della Cina profetizzato dai consulenti del Club di Roma previsto anche da altri ricercatori che hanno puntato in particolare sulla forza economica e finanziaria della Cina che negli ultimi anni si sta accaparrando le risorse naturali dall’energia ai minerali, dalle foreste alle derivate agricole, insidiando così le zone di influenza che appartenevano all’occidente.
Lascia un commento