Ormai è quasi terminato il girone d’andata, ma ci sono alcuni giocatori che non sono ancora riusciti a scendere in campo. Scopriamo la top 11 degli inutilizzati.
Il nostro 11 si schiera con un classico 4-4-2 ed è composto da un portiere sfortunato, da una difesa d’esperienza, da un centrocampo giovane e voglioso e da un attacco tenace e.. jugoslavo!
PORTIERE
- Alex Meret. Il giovane classe ’97 è stato tormentato dagli infortuni e rimane l’unico portiere (dichiarato titolare) che ancora non è riuscito a esordire in Serie A quest’anno. Da gennaio dovrebbe riprendersi il posto a scapito di Gomis che non lo sta facendo rimpiangere.
DIFESA
- Kevin Bonifazi. Dopo l’exploit in prestito alla SPAL lo scorso anno, il difensore centrale di Toffia (RM) è ritornato alla base al Torino di Mihajlovic, ma l’allenatore serbo non l’ha ancora utilizzato, preferendo di fianco all’intoccabile N’Koulou l’esperienza di Burdisso e Moretti o la spensieratezza di Lyanco.
- Lorenzo Tonelli. Portato con sè da Sarri, al Napoli non ha mai trovato tanto spazio e le gerarchie in difesa sono state chiare fin da subito, come la volontà di Sarri di fare turnover.
- Gabriel Paletta. Era dato partente ma è rimasto al Milan. Ultimamente sta facendo la voce grossa nella retroguardia rossonera.. quella della primavera! In un Milan in confusione il turnover non lo tocca nemmeno di striscio, gli infortuni però lo hanno toccato eccome.
- Dodò. Manu Chao lo definirebbe desaparecido. Chiuso dagli innesti di Strinic e Murru sulla sinistra, non è mai stato impiegato da Giampaolo e a gennaio dovrebbe lasciare la Samp perchè il suo stipendio grava inutilmente sulle casse della squadra di Genova.
CENTROCAMPO
- Luca Crecco. Solo minuti in Europa League sono stati concessi al giovane centrocampista laziale, in campionato per Inzaghi: “squadra che vince non si cambia”.Embed from Getty Images
- Filippo Melegoni. Esordio lo scorso anno con la prima squadra, ma per ora continua a essere un pilastro della primavera. Se Gasperini chiamasse però lui risponderebbe presente.
- Simone Pontisso. Vale lo stesso discorso fatto per Bonifazi. Dopo una soddisfacente stagione a Ferrara, tornato a casa-base, vede il campo solo da lontano.
- Mattia Vitale. In prestito dalla Juventus alla SPAL, è stato voluto alla fine del calciomercato da Vagnati per colmare le possibili assenze di Viviani. Peccato che quando il 77 spallino era assente, Semplici abbia adattato Schiattarella in cabina di regia e non un regista naturale come lui.
ATTACCO
- Marko Pjaca. Dopo un grave infortunio con la nazionale croata e il seguente calvario, dopo 4 partite positive con la primavera bianconera il croato rientra finalmente tra i convocati di Allegri. Prossimamente lo vedremo nel possibile nuovo ruolo di vice-Higuain?
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- Filip Djordjevic. Scomparso dai radar di Inzaghi. Là davanti c’è traffico: Immobile, Caicedo, Nani, Anderson, Luis Alberto, Palombi. Zavorra ora, possibile partente a gennaio.
PANCHINA
Il migliore tra i secondi portieri non ancora utilizzati è Daniele Padelli, il pararigori di Inter – Pordenone. I difensori di riserva sono il milanista Gustavo Gomez e l’ennesimo spallino Pa Konate. Il verde centrocampo della nostra panchina è composto dal figlio d’arte Ianis Hagi e dall’ex Saint-Étienne Cazim Suljic. In attacco si accomodano (ancora) in panchina il beniamino sardo Federico Melchiorri e Lubomir Tupta, 19enne serbo che bene ha fatto in Coppa Italia nel derby del Bentegodi contro il Chievo.