A Bagnoli nel quartiere napoletano, alla stazione della metropolitana questa volta a essere presi di mira sono stati 3 adolescenti mentre aspettavano il treno. Verso le dodici si è avvicinato ai tre ragazzi un giovane di almeno una ventina d’anni, cercando di fare amicizia. I quattro ragazzi hanno cominciato a parlare di musica, nel mentre è arrivato il treno, sono saliti e si sono seduti nello stesso scompartimento tutti vicini.
In apparenza sembrava una naturale conversazione tra ragazzi fino a che il giovane che non faceva parte del gruppo ha chiesto di poter fare una telefonata perché aveva il suo cellulare scarico. I ragazzi forse sentori di pericolo hanno risposto di non avere minuti a disposizione sulla scheda.
Mentre uno dei ragazzi prende le chiavi dal pantalone e inavvertitamente spunta il cellulare, un I Phone e il giovane rapinatore con fare veloce ed esperto glielo sfila dalle mani. Il ragazzo nonostante sia spaventato cerca di recuperarlo, ma all’improvviso nelle mani del giovane rapinatore spunta un coltello che viene puntato sulla gamba di uno dei ragazzi. L’aggressore, dopo averli minacciati e “invitandoli” al silenzio, scappa con il “bottino”. I ragazzi raccontano che aveva una borsa dove c’erano altri cellulari, sicuramente sottratti ad altre vittime.
Nel vagone del treno c’erano altri presenti che hanno assistito in silenzio e senza intervenire nonostante la pericolosità della situazione. I ragazzi che sono minorenni , ancora una volta non si sono sentiti protetti e tutelati dagli adulti. Ci si chiede quanto sono sicure le strade oggi di questo quartiere napoletano che sino ad oggi sembravano tranquille. I genitori, quanto preoccupati dovranno essere quando i propri figli non sono a casa? Come contenere questi giovani che hanno bisogno di spazi, luoghi di aggregamento, di accoglienza, culturali per potersi esprimere e relazionarsi con i propri coetanei, quando anche fare una passeggiata oggi diventa un pericolo?