Arbitraggio scadente da parte del Sig. Monaco, il Lecco finisce in otto
Era la partita più attesa di questa giornata, un match che poteva dirci lo stato di salute di Pro Patria e Lecco, hanno vinto i bustocchi ma il Lecco ha finito il match in otto, con l’arbitro Monaco di Termoli che dopo il rosso a Bertani si è preso tutta la scena con le sue decisioni a dir poco cervellotiche.
Il pomeriggio da incubo del Sig. Monaco ha inizio al 23′ del primo tempo, quando dopo il vantaggio di Bertani ha lasciato i padroni di casa in 10 uomini, con l’ex Como espulso per doppia ammonizione dopo aver esultato arrampicandosi alla recinzione, il regolamento è stato applicato alla lettera, poteva esserci un pò di elasticità da parte della giacchetta nera che non ha voluto sentire scuse.
A questo punto entra in campo anche il Presidente del Lecco Di Nunno che si precipita verso l’arbitro chiedendo spiegazioni, ma viene in qualche maniera bloccato da giocatori e staff prima che la situazione potesse degenerare in peggio. Il pomeriggio da incubo non finisce qui, nella ripresa il SigMonaco espelle altri due calciatori del Lecco, ammonisce nove giocatori, la partita non ha più senso, la Pro Patria segna due reti che spengono il match. Quello che poteva essere un bello spettacolo è stato indegnamente rovinato, da segnalare al rientro della terna arbitrale nel tunnel, che uno degli assistenti viene colpito, si accascia ma viene immediatamente soccorso.
La conferenza stampa post partita è accesissima con scambi di accuse tra i due Presidenti, con la Presidentessa della Pro Patria Patrizia testa, che ha minacciato azioni legali nei confronti di Di Nunno.
Un regolamento sulle ammonizioni da esultanza che comunque è da rivedere, segnare una rete e non poter esultare è come morire!