Il tecnico bianconero Aimo Diana, intervenuto in conferenza stampa, carica la Sicula Leonzio in vista del match in programma al Massimino di Catania contro la capolista giallorossa: “Il Lecce non lo scopro certamente io, ho massimo rispetto anche perchè ha 27 punti in più di noi. Detto questo non mi preoccupo del Lecce ma è certo che daremo “battaglia” calcistica. Non andremo a fare una partita per chiuderci nella nostra metà campo ma per vincere e giocare a calcio che è la cosa fondamentale“.

La vittoria del “Ceravolo” ha dato prestigio e lustro anche alla società bianconera che nel 2018 ha raccolto 10 dei 12 punti a disposizione: “Le società “piccole” come la nostra, che poi la nostra è più grande di tante altre – afferma Diana – fanno parlare di sè con il raggiungimento di risultati importanti. Alla base di tutto vanno le ambizioni, la voglia di sorprendere. Vincere contro il Catanzaro dà più risalto che vincere con il Bisceglie in casa. Ma la realtà è che le difficoltà delle partite sono uguali. Cambia la ribalta. Noi dobbiamo cercare anche questo nel nostro percorso di crescita, quello di riuscire a fare i risultati che portano al conseguimento della salvezza. Chiaro è che se i risultati arrivano contro squadre importanti e blasonate aumentano autostima e le proprie certezze. Ripeto, noi vogliamo giocare la partita, noi vogliamo vincere perchè lì ci sono 3 punti da prendere. Daremo battaglia calcistica, il Lecce ha dimostrato, aldilà delle sue qualità tecniche, di essere battagliero che per una capolista è un vantaggio in più. Noi dobbiamo cavalcare l’onda positiva di questo momento e cercare di giocare a calcio”.

Il mister elogia i propri ragazzi per lo spirito di sacrificio e per la fame che li ha contraddistinti nelle sedute d’allenamento:” Noi dobbiamo ricercare la nostra continuità. Non credo che i loro calciatori siano più forti dei nostri. Ho l’imbarazzo della scelta perchè ho tutti i ragazzi a disposizione. I ragazzi stanno dando, chi entra fa bene e si candida ad un posto. Quando tutti stanno bene mi appello alle caratteristiche degli avversari per scegliere i giocatori da schierare. Anche gli avversari hanno capito come giochiamo e con che caratteristiche. La possibilità di cambiare anche a partita in corso è una variante fondamentale nell’equilibrio di un match. Alle volte è difficile togliere qualcuno e mettere qualcun altro. Detto questo, quando i ragazzi sono subentrati, come domenica, hanno fatto molto bene e questo mi dà certezze in più. Vedo che quando c’è un posto a disposizione si fanno la guerra per averlo e questo è importante per me. Ci vuole anche un pò di buona sorte”. 

Una chiosa sui giocatori a disposizione, partendo dagli indisponibili e sulla crescita di Petermann promosso dal 1′ nella sfida vinta a Catanzaro:” De Rossi non è ancora arruolabile, Gammone rientra in questi giorni ma non credo sia a disposizione, D’Amico sta facendo il percorso di recupero. Aquilanti l’ho utilizzato in quella zona (sull’out di destra) perchè volevo un giocatore che mi consentisse di utilizzare la difesa a 3 e che potesse coprire la zona d’attacco occupata da Letizia. Petermann? Stiamo valutando. Davide ha saputo in extremis di giocare perchè Guido ha avuto un problema. E’ quel giocatore che cercavamo, con personalità in mezzo al campo e con caratteristiche diverse rispetto ad altri. E’ entrato in un gruppo che in questo momento ha dell’entusiasmo ed è più facile. E’ stato ammonito nel primo tempo, ha accusato un calo fisico e l’abbiamo cambiato con Marano che ha caratteristiche diverse. L’obiettivo della Sicula Leonzio non è inferiore a quello del Lecce. Credo che andremo a giocarci una bella partita” l’arringa del mister che conclude il proprio intervento rivolgendosi al pubblico che occorrerà al “Massimino”.

Mi accodo al gruppo degli increduli. Non consentire al nostro pubblico di assistere ad una partita così prestigiosa alimenta un dispiacere enorme. Non sono i miei ambiti, io devo pensare ad altro. Speriamo, insomma, più avanti di poter rientrare nel nostro stadio con tutte le possibilità di fare bene. Mi accodo al dispiacere di tutti perchè a Catania sarebbe stato bello avere una cornice di pubblico importante però a me sembra che quando giochiamo in casa i nostri tifosi si facciano sentire bene, sono presenti, li ringraziamo sempre e si fanno sentire”. 

Fonte Ufficio Stampa Sicula Leonzio