Afragola, bella inizativa al Teatro Gelsomino

Afragola, bella inizativa al Teatro Gelsomino

Venerdi 16 marzo 0re 9,30, bella iniziativa ..L’Arte per la legalita’, al Teatro Gelsomino, Via Don Bosco 25.  Presenti molte autorita’:

Il territorio di Afragola era abitato dai Sanniti, come testimoniato dalle diverse tombe risalenti al IV-III secolo a.C. Ed è proprio una di queste tombe ad essere esposta, completamente restaurata, nella sala LXVII del Museo Nazionale di Napoli.

La tradizione vuole che la città sia stata fondata nel 1140 dal re Ruggero II di Sicilia, detto Ruggero il Normanno, il quale avrebbe distribuito terre incolte ai suoi veterani. L’episodio è raffigurato nell’affresco della sede municipale, eseguito dal pittore Augusto Moriani nel 1866. Tale tradizione è stata già da tempo riconosciuta come falsa dallo storico ottocentesco Bartolommeo Capasso.[7]

Secondo lo storico Gaetano Capasso, Afragola si è sviluppata a partire da piccoli villaggi (tra i quali Arcopinto, costruito forse presso le arcate di un antico acquedotto romano, Cantarello, Casavico, San Salvatore delle monache, Archora e Salice) e attorno a chiese probabilmente preesistenti (Santa Maria la nova, dell’XI secolo, San Marco in sylvis, Santa Maria di Ajello e San Giorgio martire).[7]

Parte del suo territorio fu feudo dell’arcivescovo di Napoli e uno dei “casali” considerati parte integrante di Napoli. Alcune terre furono possesso feudale di vari personaggi, mentre altre appartenevano al demanio regale; la collettività locale si era organizzata in una universitas guidata da un syndicus. Nel 1576 l’universitas acquistò i diritti della parte feudale e della parte demaniale del suo territorio, mentre il re si riservava il diritto di nominare un governatore per l’amministrazione del “casale”.

Nel 1639 il duca di Medina, viceré di Napoli, decise la vendita dei “casali” per finanziare la guerra dei Trent’anni e gli abitanti di Afragola furono costretti a versare nuovamente una considerevole somma di denaro. Nel 1799 Afragola partecipò alla Repubblica Napoletana e fu issato nell’attuale piazza Municipio l’albero della libertà. Solo nel 1809 si ebbe la prima amministrazione comunale (con il primo sindaco Cesare Castaldo


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