Il Lecce espugna Cosenza, la B un passo più vicina?
Un Lecce non bello da vedere, ma sicuramente cinico quello visto ieri sera a Cosenza. Da qualche giornata a questa parte in realtà i salentini sembrano accusare un pò di stanchezza e sembrano aver perso lo smalto di inizio stagione. C’è di fatto che nonostante il Cosenza sia in piena crisi, il San Vito è sempre stato un campo ostico e difficile per tutti. Andiamo dunque a vedere l’analisi del match.
L’analisi del match
Match che sembrava poter essere pieno di spettacolo. I presupposti vi erano, con due squadre obbligate a vincere per non perdere di vista l’obiettivo principale, anche se diverso per entrambe. Presupposti che sono andati in fumo quando la pioggia ha reso il terreno del campo quasi impraticabile. Partita dunque con poche occasioni, con le squadre che hanno sicuramente faticato. A decidere il match il gol dell’ormai irrinunciabile Saraniti al 72′. Il capocannoniere della classifica marcatori ha trovato la sua tredicesima rete in stagione sfruttando un tiro di Mancosu che gli è rimpallato sopra. Inutili le proteste dei padroni di casa per una presunta posizione di off-side dell’attaccante. Cosenza che ha provato a creare, Lecce che sembrava limitarsi a controllare. Da segnalare due interventi al limite di Cosenza nella prima frazione e un miracolo di Perucchini su girata di Tutino.
Caos post-partita
Tafferugli nel post-partita, quando i supporter locali si sono resi protagonisti di insulti, sputi e lanci di bottigliette nei confronti del DS del Lecce Mauro Meluso, ex del match. I tifosi avrebbero così fatto pagare al direttore l’esultanza al gol di Saraniti. Secondo episodio che invece ha visto protagonista il massaggiatore dei giallorossi, Graziano Fiorita. Fiorita infatti a fine match sarebbe andato sotto la curva del Cosenza e con il dito puntato verso la bocca avrebbe indicato ai tifosi di ‘stare zitti tutti’. Ciò sarebbe stato quasi uno sfogo del membro dello staff salentino, che ha sopportato gli insulti a tutta la società durante e anche dopo il match. A quel punto il massaggiatore è stato accerchiato da fotografi e giocatori cosentini, che però, grazie anche all’imponente fisico di Fiorita, non sono riusciti a fare nulla.
