Una delle icone del giornalismo Italiano , Massimo Tecca, parla in esclusiva a Magazine Pragma. I goal di Totti e Zidane, le finali Champions, Pc Calcio:
Come nasce la sua grande passione per il giornalismo?
Curiosità, voglia di raccontare, interesse per lo sport ma non solo : Un mix di tutto questo
Che significa per lei essere un Telecronista?
Coronare un sogno che avevo da bambino e seguire da vicino lo sport che più amo, soprattutto dopo aver accertato l’impossibilità di fare il calciatore per evidenti limiti tecnici
Lei ha raccontato moltissime partite in TV, esiste una partita che lei ricorda particolarmente?
La finale di Champions 2003 Milan-Juve a Manchester (più per l’ambiente e lo spettacolo delle tifoserie che per la partita in sé, abbastanza noiosa), il Roma-Parma che diede alla Roma lo scudetto 2001, la semifinale Mondiale 2006 fra Portogallo e Francia.
Tra i tanto goal che ha commentato , quale e’ stato quello piu’ bello?
Un tiro al volo di Totti a Genova contro la Sampdoria e il gol (sempre al volo) di Zidane nella finale Champions League di Glasgow 2002, Real Madrid-Bayer Leverkusen
Com’e’ cambiato il calcio oggi , secondo lei il fatto che ci siamo tante partite in Televisione e’ un fatto positivo, oppure era meglio tutti alle 15,00 con il posticipo serale della domenica?
E’ cambiato soprattutto con la tecnologia. E’ sicuramente un fatto positivo, lo dico da malato di calcio perché mi dà la possibilità di seguire più partite nel weekend e di farmi un’idea più completa del gioco e dei giocatori.
La sua voce ha fatto emozionare milioni di ragazzini, Pc Calcio, che cosa ha provato nel risentire la sua voce sul popolare videogioco e come e’ nata questa esperienza?
E’nata per caso , chiamato da una azienda spagnola che voleva lanciare “PC Calcio” in Italia e aveva individuato nella mia la voce giusta. Con grande soddisfazione.
Fifa e tanti altri Video-Games, lo rifarebbe?
Lo rifarei subito perché mi ha permesso di avvicinare un pubblico giovanile che ancora oggi (a tanti anni di distanza) me lo ricorda. E magari mi riconosce per la voce, altra grande soddisfazione.
I Mondiali di Calcio sono oramai vicini, che mondiale sara’ senza l’Italia e chi vede come favorita per la vittoria finale?
Ancora non mi sembra vero, mancherà un punto di riferimento storico e un motivo di grande aggregazione sociale. Ma ci rifaremo con altre fortissime nazionali: Brasile, Argentina, Spagna e Germania su tutte. Con la speranza che l’Italia abbia imparato la lezione e riparta con l’idea e l’obiettivo di formare una nazionale competitiva.
Si ringrazia Massimo Tecca per il tempo concesso per questa intervista
