Gigi di Biagio non è il nuovo Commissario tecnico della nazionale italiana, è solo un trascinatore fino alla nomina di un nuovo Ct, anche se Costacurta (che sembra aver rinunciato all’orrenda idea di Roberto Mancini) cercherà di convincerlo ad accettare a titolo definitivo, anche se il tecnico romano pare intenzionato a rifiutare dopo le amichevoli.
Eppure, nonostante tutto, sono già iniziate le polemiche contro le convocazioni per le due amichevoli contro Argentina ed Inghilterra. La prima è partita dal procuratore calcistico Mino Raiola, raggiungendo nuovi momenti di squallore, che ha prima definito la nazionale “una cosa inutile” poi ha sparato a zero contro tutto e tutti per la mancata convocazione in nazionale di Mario Balotelli.
A questa voce contro Gigi di Biagio si è aggiunta quella del campione del mondo di Spagna 1982 Claudio Gentile il quale ha rilasciato la seguente dichiarazione “Ha fallito con l’under 21 in cui ha avuto 6 giocatori della Nazionale A e dopo aver detto che era la più forte degli ultimi 20 anni. Non mi sembra meritevole di ciò che sta ottenendo […] non mi sembra ci siano le credenziali dei suoi predecessori ”. Se l’opinione di Raiola può essere tranquillamente ignorata, quella di Gentile merita forse più attenzione.
Ci sono state poi polemiche sulle stesse convocazioni. Quelle non del tutto infondate sull’ennesima convocazione di Buffon; se Donnarumma e Perin sono il futuro della nazioanle allora sarebbe giusto lasciargli spazio e lasciare il portiere Juventino in panchina, almeno per queste due amichevoli, anche se la sua presenza nello spogliatoio non è sbagliata; le critiche contro verratti, considerato non all’altezza e tante altre.
Vero che i Ct vengono sempre criticati a prescindere: Valcareggi venne soprannominato “Valpareggi”, “Bearzot prima venne accusato di aver sbagliato tutte le convocazioni nell’82 (i convocati però fecero muro attorno a lui andando praticamente in silenzio stampa) poi di aver comprato la partita contro il Camerun per poter passare i gironi, Lippi fu criticato per non aver convocato Panucci e Cassano poi di aver vinto solo grazie alla testata di Zidane a Materazzi (alcuni giornalisti arrivarono quasi ad elogiare il calciatore francese).
Con Gigi di Biagio non dovrebbe essere diverso ma tutti diemticano due piccoli particolari: primo, al momento è solo un traghettatore; secondo, queste due amichevoli erano state programmate in vista della qualificazione al Mondiale di Russia 2018 e adesso, essendo state inserite nel calendario ufficiale della FIFA, non è più possibile eliminarle senza sanzioni.
Poi, una volta tanto, mi piacerebbe sentire parole se non di elogio almeno di incoraggiamento verso la nazionale italiana che, come la FIGC, sta attraversando un brutto periodo fra confusione e incertezze e, forse, dovremmo smetterla di fare gli esterofili e pensare a come possiamo rendere di nuovo grande questa nazionale. Perché, e loro dirò sempre, abbiamo una rosa di giocatori molto più forte della nazionale che aveva a disposizione Antonio Conte.