Il gol di Koulibaly ha distrutto le certezze di un ambiente che potrebbe chiudere a zero titoli.
Orgoglio Juve: tutto perduto?
A guardare la classifica da fuori, le cose non sembrano andare malissimo. Un punto di vantaggio e quattro giornate al termine per vincere il settimo consecutivo. Eppure, a Vinovo, c’è qualcosa che non va.
Sarà stato il gol all’ultimo minuto del Napoli, stile “Zaza ’88“. Sarà stato l’approccio sbagliato per tutti i novanta minuti. Saranno stati i troppi punti di vantaggio lapidati nelle ultime due uscite.
Mentre la squadra di Sarri ora è a mille, e l’impresa è dietro l’angolo, la Vecchia Signora sembra vicina alla caduta, dopo sei anni di soli successi. Sarà la fine di un ciclo?
Allegri, tra conferenza post-partita ed uscite varie, dice ancora di crederci e che motiverà i suoi ragazzi. Ma riusciranno Higuain e compagni a vincerle tutte, senza dover pensare ai risultati della diretta concorrente?
Orgoglio Juve: vincere a San Siro per il morale
I calcoli, in questo momento, sono forse l’ultimo dei rimedi per riprendersi da questa brutta scossa. L’unico modo per tornare a vincere è farlo sul campo, già dal prossimo week-end contro l’Inter.
Una formazione, quella di Spalletti, agguerrita sia perché necessita di punti per andare in Champions League, sia per il desiderio di fermare i sogni di gloria bianconeri.
Da non sottovalutare anche la trasferta degli azzurri, che giocheranno a Firenze, non certo una passeggiata. Almeno sulla carta, visto che l’ambiente viola, per quanto riguarda la tifoseria, sarebbe disposto a stendere il tappetto rosso per gli avversari.
Ecco perché c’è poco da contare sugli altri. Bisogna farlo solo su se stessi, e vincere a San Siro sarebbe un passo importante. Almeno per crederci ancora, anche se a questo punto è davvero difficile.